Bastia

Giovani piromani dietro agli ultimi incendi

Alcune testimonianze parlano di rumori di motorini sentiti prima dele fiamme
Sabato a Bastiola l’ultimo episodio vicino alle rotaie
Le fiamme sono arrivate a lambire un deposito di gomme


LA SERA
BASTIA


Per ora si tratta soltanto di ipotesi. Ma più di una testimonianza indicano in quei ragazzi adolescenti, i responsabili di una serie di incendi che nel corso della settimana hanno interessato la zona di Bastia Umbra vicino alla linea ferroviaria.
Tutti focolai che sono stati gestiti grazie alla tempestiva segnalazione dei cittadini e al rapido intervento dei vigili del fuoco. Ma che si sarebbero potuti trasformare in tragedia. Specialmente nel caso dell’ultimo (in ordine cronologico) fuoco divampato: quello di sabato pomeriggio. Poco dopo mezzogiorno in piena campagna, appunto a ridosso della stazione ferroviaria, nella zona compresa tra Ospedalicchio e Bastiola, vicino ad una serie di capannoni tra i quali ne spicca uno che ospita una serie di pneumatici lasciati appoggiati sul piazzale esterno.
Le fi amme in quel caso sono arrivate a lambire alcune case in corso di ristrutturazione. E il fuoco sarebbe partito – secondo una serie di testimonianze – da un annesso agricolo in corso di sistemazione. “Abbiamo sentito il rumore di un motorino partire – dicono le persone della zona – poco prima che l’incendio divampasse. E poi sono arrivate le fiamme”. Un fuoco violento e intenso, alimentato anche dal vento caldo che soffiava in quel momento, e che per alcuni istanti ha messo in forse la percorribilità della linea ferrata tra Foligno e Perugia.
Il rumore di un motorino, unito al fatto che proprio in quell’annesso agricolo siano soliti ritrovarsi un gruppetto con dei ciclomotori, spinge a pensare che il nesso stia tutto qui.
In quel gruppetto di ragazzi che ha scelto quel capanno per ritrovarsi a “fumare”, salvo poi evidentemente decidere di ingannare il tempo con questa serie di pericolose bravate. Sabato pomeriggio sono servite due unità dei vigili del fuoco e non meno di un’ora e mezza per riuscire a domare le fiamme. “Ma il discorso sarebbe stato del tutto diverso – dice una delle persone che ha partecipato ai soccorsi – se le fiamme fossero riuscite a propagarsi di qualche metro in più verso il deposito dei pneumatici”. Probabilmente sarebbe stato un “inferno di fuoco” non facile da far rientrare. E allora adesso le forze dell’ordine hanno deciso di non ignorare l’ipotesi di un incendio doloso.
Le testimonianze che indicano in alcuni ragazzi i possibili responsabili di incendi nella stessa zona sono più di una. E tutte coincidono nel momento in cui indicano il rumore di motorini che si allontanano subito prima dell’arrivo delle fiamme.
E allora tra Ospedalicchio e Bastiola adesso, in vista dei prossimi giorni in cui le temperature non sono destinate a scendere, le orecchie sono già belle dritte e gli occhi spalancati ad avvistare possibili incendiari.
Specialmente nelle zone più riparate, appunto nelle campagne, dove questo gruppetto è solito ritrovarsi. E dove a partire dalle prossime ore si intensifi cheranno i controlli delle forze dell’ordine allertate dalle segnalazioni dei cittadini.

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