Nuove testimonianze parlano di vecchie ruggini tra i due gruppi. Spunta pure un cric – Sequestrati quattro telefonini Oggi l’udienza di convalida e il conferimento dell’autopsia
BASTIA UMBRA Nuove inquietanti ipotesi.Che emergono da una serie di interrogatori portati a termine dai carabinieri della Compagnia di Assisi durante la giornata di ieri. Con le versioni di chi, all’alba del maledetto Ferragosto scorso, avrebbe assistito all’esplosione di follia. Quella che ha spezzato i 24 anni di Filippo Limini, lo spoletino ucciso
sul piazzale di un noto locale da ballo. Intanto sono stati posti sotto sequestro i quattro telefonini (quello della vittima e dei tre ragazzi bastioli, di origini albanesi, ora in carcere a Capanne), già al vaglio dei periti. Così come “sotto la lente” continua ad esserci l’Opel Corsa che ha travolto (e forse ucciso, dopo il pugno in pieno volto)il ragazzo
di Pompagnano di Spoleto, che presto potrebbe dare importanti risposte agli inquirenti.Acquisiti inoltre i filmati di curiosi (fatti con il cellulare) e quelli delle telecamere presenti in alcuni angoli del parcheggio dove è scoppiata la rissa tra i due gruppetti di giovani. E non è escluso – almeno secondo una testimonianza raccolta sempre nella
giornata di ieri – che i fatti siano andati diversamente rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento.Basati su questioni legate semplicemente alla “mancanza di spazio di manovra delle auto dei due gruppetti”,con il diverbio per il parcheggio degenerato poco dopo. Perché all’origine potrebbero invece esserci “vecchie ruggini tra i contendenti stessi”, o magari discussioni già iniziate nelle ore precedenti alla tragedia in altre zone adiacenti la disco di Bastia Umbra (una vera e propria resa dei conti, in questo caso).Si vedrà più avanti. Intanto questa mattina, alle 10 in punto, si svolgerà l’udienza di convalida davanti al giudice per l’udienza preliminare Natalia Giubilei per Denis Hajderlliu,Kevin Malferteiner e Brendon Kosiqi, fermati sabato dai militari e chiamati a rispondere di omicidio preterintenzionale e rissa aggravata (rappresentati dagli avvocati Delfo Berretti, Aldo Poggioni, Daniela Paccoi e Guido Rondoni). Sarà anche l’occasione per acquisire le posizioni già fornite al pubblico ministero Paolo Abbritti. Sempre questa mattina, su richiesta della pubblica accusa, verrà affidato l’incarico per l’autopsia al medico legale Mauro Bacci (alla presenza dei consulenti della difesa). Esame a questo punto fondamentale per capire se lo spoletino sia morto a seguito dell’aggressione a calci e pugni o dalla vettura che lo ha travolto. Autopsia che potrebbe svolgersi addirittura nel tardo pomeriggio. Infine,il giovane che era a bordo della vettura che in fuga ha investito Filippo Limini, già a terra, ha detto di non essersi accorto di nulla, preso dalla concitazione del momento. “Ci hanno accerchiato, la vettura è stata colpita, ho avuto paura….”. Macchina forse colpita da un cric, almeno secondo quanto affermato nell’immediatezza dei fatti. Ma su questo, al momento, non si hanno conferme.
M.M.
Il particolare Versioni contrastanti
BASTIA UMBRA “Filippo è finito a terra, stordito da un pugno in pieno volto. Scagliato con molta probabilità a breve distanza. Poi, mentre stava rialzandosi, è stato travolto ed ucciso dalla vettura in fuga,con a bordo i tre giovani di 19, 20 e 23 anni (non a più riprese,però, come ipotizzato in un primo momento).A quel punto un suo amico si è lanciato contro la macchina.Bastoni? Spranga di ferro? Tirapugni? No, questo non risulta ai carabinieri. Anche ieri però abbiano sentito, nel tardo pomeriggio due amici di Filippo e su quanto emerso i dubbi sono ormai pochi”.E’ quanto ha ribadito l’avvocato Alberto Maria Onori, che rappresenta la famiglia della giovane vittima.A proposito della carrozzeria ammaccata della Opel Corsa, sembra che i danni siano stati ingenti,compreso il lunotto posteriore in frantumi. “La famiglia di Filippo Limini è letteralmente distrutta e non riesce a trovare un perché a tutto questo.E grida a gran voce giustizia per il figlio. Una violenza inaudita, forse scaturita da futili motivi, ma su tale fronte si attendono ulteriori sviluppi”.
M.M.
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