Sottoquota come big, senatori con la voglia degli Under: è la ricetta della capolista. Missaglia: “Zero calcoli, gara non decisiva”
di Tommaso Ricci
BASTIA UMBRA -Grandi giovani e giovani grandi. Cambia il senso ma non il risultato. A Bastia fa sempre 3 (punti), anche se si inverte l’ordine degli addendi.Una volta ci pensano i senatori a portare l’acqua ai più sbarbatelli e, la domenica dopo, succede il contrario. E’la formula che ha trovato Luca Grilli, il tecnico che oggi,nel derbissimo degli Angeli, festeggiale 65 panchine in biancorosso: un mix di esperti e Under che si aiutano a vicenda e che si completano alla perfezione. E che vedono la serie D. “Non mi era mai successo prima di giocare in squadra con Under così forti – sottoscrive Claudio Missaglia, l’attaccante classe 1984 arrivato a dicembre dalla Trasimeno di Castiglione del Lago e match winner domenica scorsa contro il Lama con una doppietta strappa applausi -. E non voglio citare i soliti Muzhani,Rosignoli (5 gol in campionato,ndr) e Lillacci perché é facile parlare di chi gioca sempre, ma mi fa piacere sottolineare il valore anche dei vari Bokoko, Meschini (a segno al debutto in Eccellenza, ndr), Pasquini, Allegrucci e Bonucci che finora hanno avuto meno possibilità ma che sono anch’essi giovani di grande prospettiva. Tutti 1999, 2000…ma la cosa che li contraddistingue è la testa che dimostrano di avere durante la settimana”.Tra l’altro, dopo le convocazioni in Nazionale Under 18 e 17 dilettanti rispettivamente di Rosignoli e Meschini (prodotti – ricordiamolo – del vivaio guidato da Filippo Furiani), nelle ultime ore è arrivata anche la chiamata per uno stage della selezione albanese U17 ai 2000 Pietro Muzhani e Denis Deda. Quale miglior palcoscenico di un derby per mettersi ancora in mostra? PARTITA (NON) CHIAVE I due gol segnati a Giunti non fanno alzare la cresta a Claudio. E nemmeno l’asticella alla capolista. “Non ha importanza se segno io o un altro – sono le parole di Missaglia -, conta il risultato è domenica è andata molto bene”. Oggi, però, c’è ben altro avversario, con tutto il rispetto possibile per le qualità di un Lama che sta facendo ancora grandi cose. “L’Angelana -continua ‘Missile’ – probabilmente ha più ricambi rispetto a noi per quanto riguarda gli Over, è un’ottima squadra con giocatori che hanno vinto i campionati ma in un derby non esistono pronostici. Entrambe le formazioni si giocano punti importantissimi per la classifica, ma comunque vada non credo che sarà questo derby a decidere il campionato”. Niente 1, X, 2 allora. “Ma fatemi aggiungere anche – prosegue -che loro hanno pure un allenatore come Stefano Cardinali molto bravo, che stimo moltissimo come persona ancor prima che come tecnico”.
L’AMBIENTE Bastia è tra le piazze più importanti dell’Umbria dei dilettanti, ma è lassù perché non ha mai smarritola propria dimensione familiare, fatta di rapporti umani schietti.“Mi trovo davvero bene a Bastia – spiega Missaglia -,mi hanno accolto come se ci conoscessimo da anni.Per quanto riguarda la società, poi, non posso che ringraziare tutti, dal presidente Mammoli fino all’ultimo collaboratore, per la fiducia che hanno dimostrato nei confronti del sottoscritto che in biancorosso è arrivato dopo due mesi di inattività seguiti all’addio alla Trasimeno. Non era scontato da parte loro…”.
STELLA POLARE La stella polare da seguire per il Bastia è…il Bastia.“Dipende tutto da noi stessi – chiosa Claudio -.Per il momento siamo in vetta noi ma fino alla fine di questo torneo non dobbiamo assolutamente fare calcoli perché non esistono partite facili. Diamo il massimo e di più, è questa la ricetta”. Tanto sudore, entusiasmo come se piovesse e, al momento giusto, una spolverata di magia di Claudio Missaglia. Quanto basta per la serie D.