Il ragazzo è stato espulso in seguito a un decreto. Che adesso, però, è decaduto
La triste vicenda di un bastiolo “cacciato” per due volte

BASTIA UMBRA – L’anno scolastico è oramai iniziato da qualche mese, ma non per tutti. Nonostante G.S. abbia fatto richiesta per frequentare le lezioni della classe seconda della scuola primaria per ciechi, l’istituto avrebbe risposto che “la scuola media non ha ripreso a esercitare le proprie attività didattiche”. La vicenda riguarda G.S., quindicenne pluriminorato grave residente nel comune di Bastia Umbra. Ma proviamo a raccontare, semplificando di molto le varie fasi della storia, cosa è successo al giovane bastiolo. Dopo aver sperimentato, per qualche anno, la frequentazione della scuola primaria con sostegno, G.S. è arrivato a far parte della scuola speciale per ciechi pluriminorati di Assisi, dove è stato merito in una classe a tempo pieno nella quale il rapporto insegnante alunno è uno a quattro. Il percorso didattico della scuola per ciechi prevede, a differenza della scuola primaria che prevede la frequentazione di cinque classi, il completamento di attività per la durata massima di dieci anni. Ciò nonostante, nel corso dell’anno didattico 2008/2009 G.S. è stato espulso dall’istituto per ciechi, in seguito a un decreto emanato del direttore generale dalla scuola in cui si restringeva l’utenza della stessa ai non vedenti in maniera specifica. A questo punto, nonostante il rammarico della famiglia del ragazzo, che aveva notato un suo giovamento nella frequentazione dell’istituto assisano, G.S., in virtù della sua età di quindicenne, è stato inserito in una classe di una scuola media del territorio, con tempo normale e nove ore settimanali di sostegno. Così si è concluso l’anno scolastico; ma, nel frattempo, il decreto che aveva escluso G.S. dalla scuola assisana per ciechi pluriminorati è venuto a cadere, motivo per cui la famiglia del ragazzo ha inoltrato una nuova domanda di iscrizione per consentire al giovane di completare il ciclo scolastico decennale relativo alla scuola primaria per ciechi. La richiesta è stata respinta, proprio in base all’effettuata frequentazione di G.S. della scuola secondaria di primo livello, ritenuta non compatibile con la richiesta d’iscrizione del percorso didattico delle primarie. Questo è, per sommi capi, il percorso che ha portato G.S. a rimanere escluso da qualsiasi ordine e grado di frequentazione didattica legata al campo dell’obbligo scolastico relativo alla minore età. Nel frattempo, pare che nessun controllo abbia indagato direttamente sulla realtà dell’alunno. La famiglia, in primis, attende un esito positivo della vicenda.
Alberta Gattucci

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