Bastia

Gioielliere malmenato e legato dai rapinatori

Bastia Nella centralissima via Roma. Erano disarmati e a volto scoperto. Il commerciante è stato ricoverato in ospedale



La vittima ha aperto la porta pensando che fossero normali clienti. Il colpo in pieno giorno

La fuga– Nessuno ha visto i due allontanarsi Il giovane cliente non li riconoscerebbe


di LUCIA PIPPI


BASTIA UMBRA – Sono entrati come normali clienti. Disarmati e a volto scoperto. Una volta all’interno della gioielleria hanno picchiato il titolare, lo hanno legato e si sono fatti aprire la cassaforte che hanno svuotato in pochi minuti.
Una rapina davvero fuori dal comune per quanto riguarda Bastia Umbra. Un colpo che si è consumato all’insaputa di tutti nella centralissima via Roma.
“Sono passati del tutto inosservati. Noi, non ci siamo accorti di niente”, hanno raccontato le persone che si trovavano nelle vicinanze.
Anche il colpo si è consumato in pochissimi minuti. I due, che parlavano con accento meridionale, hanno picchiato il titolare della gioielleria, lo hanno legato e chiuso nel retrobottega, poi hanno arraffato i preziosi della cassaforte e sono usciti.
In quello stesso momento, un giovane del posto che doveva riparare il cinturino di un orologio, entrava nel negozio. “Ho trovato la prima porta aperta – ha raccontato – e questi due uomini che mi hanno aperto la seconda invitandomi ad entrare”. E’ stato lui a liberare il titolare e a dare l’allarme.
Sul posto è arrivata dopo pochissimi minuti la polizia di Assisi che ha avviato le indagini. La difficoltà è stata soprattutto nella mancanza di testimonianze dirette dell’aggressione.
Soltanto una donna, che stava camminando lungo la centralissima via Roma, ha notato un’auto il cui conducente aveva un comportamento particolare. Però non è riuscita nè a vedere la targa nè tantomeno a fornire una descrizione precisa degli occupanti.
Il titolare del negozio, visibilmente spaventato, è stato ricoverato in ospedale in stato di choc.
Da quanto si può presumere con i primi elementi emersi dalle indagini, sembrerebbe che i due avessero preparato il colpo con estrema cura. Alcuni giorni prima, infatti, uno dei due si era recato con ogni probabilità nella gioielleria con la scusa di visionare qualche oggetto dicendo che sarebbe tornato con un’altra persona, il fratello o un amico, per farsi aiutare nella scelta. Anche il giorno e l’orario scelto per mettere a segno il colpo non sarebbero del tutto casuali. Il venerdì è sempre una giornata caotica per Bastia Umbra. E’ giorno di mercato, infatti, e come tale caotico per la città. In più coincideva, questa settimana, con il primo giorno di Agriumbria. Via Roma, che rappresenta il collegamento con S. Maria degli Angeli, era completamente congestionata e bloccata. Era quindi facilissimo mischiarsi nella calca e fuggire.
Bisogna inoltre considerare che non avevano il volto travisato, un particolare che ha fatto anche in modo che nessuno dei passanti che li ha visti entrare nella gioielleria abbia sospettato niente. La brutalità con lui è stato picchiato il padrone fa pensare a persone non nuove a questo tipo di crimini, così come il fatto che si siano mossi dopo accurati sopralluoghi con la scusa di chiedere informazioni su un particolare gioiello.

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