IL DOPOGARA


VALFABBRICA – Angelo Bevanati, al termine della gara, non nasconde la sua amarezza per l’esito del confronto: “Dentro di me speravo finisse in parità, perché ho visto i miei ragazzi giocare senza l’atteggiamento giusto e lo 0-0 sarebbe stato tutto sommato un buon risultato. Siamo una squadra giovane e per questo, più di altre, soffriamo le assenze dei nostri giocatori più importanti. Oggi mancavano Carubini e Brunetti, due giocatori che sanno darci equilibrio e qualità. Al di là dei risultati non riusciamo ancora ad essere convincenti nelle gare interne ed è soprattutto su questo che dovremo lavorare da qui in avanti”. Dall’altra parte tutti sembrano avere ancora i piedi ben piantati a terra, anche se dopo il triplice fischio di Brodo, radiolina in mano, tutti attendevano i finali di Torgiano e Santa Maria degli Angeli. “Dobbiamo pensare a coltivare il nostro orticello – afferma Cocciari – e lasciare che alla vittoria del campionato pensino squadre più attrezzate di noi. Stiamo facendo cose importanti, confermando l’ottimo girone di ritorno che ci ha regalato la salvezza nella scorsa stagione. Il fatto di avere molte possibilità, soprattutto in avanti, è sicuramente un valore aggiunto e di questo ringrazio la società che mi ha messo a disposizione una rosa di buon livello. Dobbiamo continuare su questa strada, con umiltà e dedizione, puntando più di ogni altra cosa all’affiatamento del gruppo. Anche i nuovi arrivati si sono integrati benissimo e stanno dando con la loro qualità un ottimo contributo. Che dire poi dei nostri tifosi: sono davvero il dodicesimo uomo in campo”. Domenica arriva una Tiberis sotto tono e il rischio è quello di sottovalutare l’impegno. “Dobbiamo goderci il momento – continua il tecnico biancorosso – ma senza dimenticare che ogni gara va affrontata con la massima concentrazione”.
N. FRE.

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