Bastia

Gioco erotico: operata d’urgenza

Vicenda a “luci rosse” a Rimini: grave per un taglio al basso ventre


Con lei un artigiano bastiolo, 54 anni, ora indagato


RIMINI – Più sottile della lama del coltello che l’ha colpita al basso addome è la differenza tra le possibile versioni dello stesso misterioso episodio: il ferimento di una giovane donna in una stanza d’albergo a Rimini. Una vicenda per nulla chiara che vede due protagonisti: lei, giovane polacca, lui un artigiano di 54 che arriva da Bastia Umbra. Di certo c’è il fatto che la giovane si trova ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Treviglio (Bergamo) dopo un delicato intervento chirurgico. la donna ai carabinieri, prima di essere operata, ha raccontato di essersi fatta male da sola per un movimento maldestro mentre scherzava con un uomo. Gli inquirenti riminesi sospettano però che abbia nascosto la verità e intendono far luce sulla vicenda. L’ipotesi di reato, ancora provvisoria in attesa dell’evolversi del quadro clinico della ferita, che però in assenza di complicazioni non corre più pericolo di vita, è di lesioni aggravate. L’idea che si fa largo tra i carabinieri dopo i primi accertamenti è che il ferimento sia dovuto a un gioco erotico finito male.
In ogni caso la straniera è stata soccorsa proprio dall’uomo che era con lei, l’artigiano bastiolo,l’unico indagato nella vicenda in attesa di chiarirne i contorni: ha ammesso il possesso del coltello, ma non avrà niente da temere sia nel caso la donna confermasse la versione iniziale, sia se emergesse la circostanza dell’incauto diversivo “estremo” tra adulti consenzienti.
I due si erano dati appuntamento giovedì sera, per un incontro galante, in un albergo riminese dove la coppia,  certo non più stravagante di tante altre che transitano in riviera, è passata all’arrivo inosservata., Tutto, tra loro, era organizzato, ma qualcosa è andato storto. In piena notte, senza che nessuno li abbia sentiti minacciarsi a vicenda, litigare o anche solo discutere, hanno lasciato la stanza per correre al pronto soccorso di Rimini. “Mi sono ferita accidentalmente”, ha detto lei al suo arrivo. L’hanno lasciata per un po’ da sola in attesa di approfondire la diagnosi, ma ha preferito andarsene. Il suo accompagnatore, nonostante non fosse ancora chiara la gravità della lesione (le era stato attribuito un “codice verde”), si è offerto di riportarla con la propria auto fino casa, nella località dove lei risiede da qualche anno in provincia di Bergamo. Lei, però, con il passare del tempo si sentiva sempre peggio e così si è rivolta a un ospedale della zona. Scelta provvidenziale: l’operazione d’urgenza, dalla quale deve ancora riprendersi, le ha salvato la vita.

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