Bastia

Gian Carlo Caselli sale in cattedra per « Mutazioni»

Nuovo appuntamento a Bastia con «Oicos»
BASTIA Seconda giornata dell’Oicos Festival che in questa edizione affornta il tema delle «Mutazioni». e oggi ospita uno dei tre ospiti della disciplina del diritto: Gian Carlo Caselli (nella foto) che alle 21 sarà alla Rocca Baglionesca per parlare di «La mafia, dalla lupara al pizzino»: Nel corso dell’incontro si parlerà del legame presunto fra l’omicidio di Salvo Lima, esponente di spicco della corrente andreottiana in Sicilia, le stragi di Capaci e di via D’Amelio, i Georgofili e gli attentati ai monumenti romani. Gian Carlo Caselli s’insediò come Procuratore della Repubblica a Palermo in coincidenza con la fine della pluriennale latitanza di Totò Riina; per questo motivo, altro argomento di confronto sarà la reazione dello Stato alla stagione stragista di Cosa Nostra, anche per verificarne l’attuale posizione. Inoltre, sarà presa in analisi l’evoluzione della strategia della mafia, dalla Palermo insanguinata degli anni ’70 e ’80, ai pizzini di Provenzano. Lo stesso Caselli, in qualità di Giudice Istruttore a Torino, è stato in prima fila nella sconfitta giudiziaria del terrorismo, quando le B.R., per quanto organizzate e aiutate da fiancheggiatori, non avevano sostegno nella società, né nella classe politica. Sarà interessante capire dal magistrato se lo stesso discorso è applicabile alla mafia. Dopo quello di Caselli, porteranno il loro contributo all’approfondimento della sezione del diritto anche Fausto Cardella, sabato 3 settembre e Armando Spataro, domenica 4 ad Assisi. Intanto Oicos prosegue domani, sempre alla Rocca Baglionesca con Fausto Bertinotti su «Democrazia e mercato: come è cambiato e come cambia il ruolo della Costituzione».

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