Bastia

Gestione di attività culturali «Un regolamento ridicolo»

ASSISI LE DURE ACCUSE DI CIANETTI MANIFESTAZIONI e attività culturali: dopo le polemiche per l’ordinanza di fine settembre che le disciplinava, c’è ora l’approvazione del regolamento per la loro gestione che getta ulteriore benzina sul fuoco.
L’ordinanza del sindaco Claudio Ricci regolamenta le attività culturali in Assisi e vicino ai siti e luoghi religiosi, imponendo alto valore artistico, coerenza la cultura e la spiritualità degli spazi; ‘disco rosso’ per sfilate di moda e per artisti di strada.L’altra sera il consiglio comunale ha approvato i regolamenti per l’uso dello stemma comunale, il patrocinio e la gestione degli eventi per migliorare la qualità e definire un calendario unico annuale.«Il regolamento degli eventi? Ridicolo!» dice Carlo Cianetti, capogruppo del raggruppamento IdV, Buongiorno Assisi, Sel. «Mi sono fermamente opposto, ma alla fine i voti contrari sono stati solo 2: il mio e quello di Pettirossi». Il regolamento — nota Cianetti — impone che tutti gli eventi che richiedono un impegno minimo del Comune come l’occupazione di suolo pubblico o la chiusura di strade che debbano essere comunicati entro il 30 novembre dell’anno precedente. «Significa che anche una castagnata in piazza, un flash-mob, una raccolta di firme, devono essere comunicati con mesi o addirittura un anno di anticipo — aggiunge — E’ prevista anche una ‘valutazione’ delle iniziative. Da parte di chi? Devono essere evitate sovrapposizioni, ma è impossibile, quindi vuol dire che la regola è formulata male; e sono anche previste multe dai 200 ai 500 euro. Un regolamento che mostra l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale che, invece di semplificare la vita di associazioni e cittadini, invece di favorire la diffusione di idee ed energie, mette lacci e lacciuoli».
Maurizio Baglioni

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