LA GESTIONE dei musei, in particolare la rocca maggiore e il foro romano, nel mirino di Carlo Cianetti, consigliere di opposizione; strali nei confronti di AssiSì, che si occupa della cura di tali beni culturali, e l’indicazione, al Comune, di assumere direttamente la conduzione dei due ‘giacimenti’. «La rocca maggiore versa in stato di grave degrado — dice Cianetti —. Le mura di cinta sono infestate di erbe e arbusti che ne mettono a repentaglio la stabilità. Gli interni sembrano in stato di semi-abbandono, a cominciare dal ‘museo medievale’. Il torrione necessita immediato restauro, così come altre parti della fortezza: cadono pietre dai muri che mettono a repentaglio la sicurezza dei visitatori. Anche al foro romano le cose non vanno come dovrebbero». Cianetti guarda con preoccupazione alla gestione tecnica e amministrativa del consorzio AssisiSì. «Dai riscontri effettuati AssisiSì risulterebbe inadempiente nei confronti del Calendimaggio, per circa 40 mila euro, e anche del personale — spiega ancora Cianetti che presenterà anche un’interpellanza —. E pensare che la gestione dei musei porta nelle casse del consorzio AssisiSì, circa 300 mila euro all’anno».

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