Bastia

Geoarchitettura, natura e scienza

Prende il via a Bastia “Oicos Festival”, la rassegna culturale dedicata a “Il senso della terra”


Inizia Paolo Portoghesi. In serata Oliviero Toscani sarà ín piazza Mazzini


Prende il via oggi la seconda edizione dell’Oicos Festival 2007 dedicata a “Il senso della terra”. Il programma culturale si apre questa mattina alle 10 con l’architetto Paolo Portoghesi che terrà la conferenza “Geoarchitettura” presso il cinema Esperia. Prosegue con Fulco Pratesi che intratterrà sul tema “La terra (h)abitata” in piazza Umberto I. Nel pomeriggio, alle ore 16 Francesco Dal Co al cinema Esperia svilupperà il tema “La sensualità della terra. Il sentimento del peccato nell’opera di Guadì”. Alle 18 in piazza Umberto I, Erri De Luca parlerà di “Pensieri di un inquilino”. Alle 21,30 in piazza Mazzini Oliviero Toscani con la sua provocatoria tesi: “Difendiamoci dalla natura che sta utilizzando l’uomo per la sua distruzione”. “Quello che Oicos Riflessioni si propone di realizzare – spiega Paolo Ansideri, presidente dell’associazione che promuove il festival – si può tradurre un uno stimolo a tutto tondo, che induca a elaborare personalmente “Il senso della terra”. Niente conclusioni limitative e limitanti alla fine della manifestazione, ma semplicemente l’arricchimento che viene dal dialogo e dal confronto. Per questo al festival sono invitate a partecipare tutte le “tipologie” umane, che potrebbero essere suddivise per età, provenienza e interesse culturale. Filosofia, religione, scienza, ma anche musica e gastronomia si offriranno infatti, in modo tra l’altro completamente gratuito, a tutti coloro che parteciperanno all’evento. Impossibile non godere di almeno una parte del festival, dal momento che gli appuntamenti si alternano durante le quattro giornate in modo da coprire l’intero arco delle ore a disposizione. Chiunque può trovare, senza impegnarsi troppo, sezioni interessanti da sperimentare. Si,perché il pubblico non sarà passivo; a conferenze mostre fotografiche e pittoriche si affiancheranno infatti situazioni cui tutti potranno prendere parte in vesti di protagonisti. Audio, video e servizi di reportage fotografici sono ben accetti, purchè ovviamente parlino della terra, come anche racconti da esporre nell’area di “Narra la terra”, con supporto tecnologico internet. Kebab, wurstel, porchetta e piadina saranno disponibili a tutte le ore del
giorno e della notte, oltre al servizio al tavolo che offriranno i ristoranti dell’Oicos Festival. Largo anche ai più piccoli che durante le quattro giornate potranno apprendere i primi rudimenti di quattro lingue, spagnolo, rumeno, albanese e arabo, e giocare in modo costruttivo presso la zona di ricostruzione dei fossili e il lago artificiale che sarà istallato in piazza Mazzini. Sabato appuntamento musicale con il concerto del gruppo Festivàl Marrakech; i cinque elementi proporranno musica contemporanea e tradizionale della propria terra d’origine, a rappresentanza del fatto che anche le melodie sono caratterizzazioni che legano l’uomo alla terra. Tanti i conferenzieri che si alterneranno tra il cinema, piazza Mazzini e piazza Umberto I fino a domenica. Grandi nomi della filosofia (Khaled Fouad Allam, Giulio Giorello, Antonio Pieretti, Mario Ruggenini, Emanuele Severino, Gianni Vattimo), dell’architettura (Mario Cucinella, Francesco Dal Co, Paolo Portoghesi, Franco Purini), del-le religioni (Mohammed Abdel Qader, Roberto Della Rocca, Ersilio Tonini), della storia (Franco Cardini), della letteratura (Erri De Luca), dell’arte (Achille Bonito Oliva), dell’ambiente (Fulco Pratesi), della geologia (Mario Tozzi), della comunicazione (Oliviero Toscani) e della musica (Festivàl Marrakech) disquisiranno su uno dei temi che maggiormente sono al centro dell’attenzione mondiale, per riflettere, per carpirne i segreti e svelarne gli aspetti più sconosciuti.


MATTEO BORRELLI

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