Bastia

“Gabriele ora sarai il nostro angelo”

Folla commossa ai funerali del piccolo di tre anni morto soffocato da una castagna
Il dolore composto dei genitori: “Era un dono del cielo”
BASTIA UMBRA – Gabriele ha trovato sepoltura presso il cimitero della frazione assisana di Palazzo. Il carro funebre con la piccola bara bianca si è diretta in direzione dell’ultimo saluto terreno a seguito della cerimonia religiosa, che si è svolta, invece, presso la basilica papale di Santa Maria degli Angeli. La messa di saluto del piccolo Gabriele si è svolta con grande compostezza e sobrietà, proprio su esempio dei genitori, Marco e Loredana, e dei fratelli maggiori del piccolo Gabriele. Nessuno dei numerosissimi partecipanti alla funzione ha compiuto gesti fuori posto e solamente dalle parole del parroco, don Francesco De Lazzari, è uscito fuori un ritratto personale della famiglia Sensi, del piccolo Gabriele, della tragedia appena avvenuta e della reazione composta con cui la famiglia si è posta rispetto all’accaduto. “Questa mattina, quando ho concordato con i genitori di Gabriele quante letture preparare per la celebrazione religiosa mi è stata chiesta quanta più parola possibile – ha raccontato il parroco – è stata in modo particolare la mamma a raccontare di come il piccolo è sempre stato interpretato come un dono del cielo, una persona vivace, ma attenta al messaggio della Porziuncola, un ulteriore stimolo e motivo di conversione cristiana”. Oltre queste note di ritratto familiare, soltanto alcuni compagni di scuola dei fratelli di Gabriele hanno preso la parola a nome delle intere classi, e all’interno della funzione, per esprimere solidarietà, affetto e vicinanza nei confronti dei due giovani, con l’intenzione di “volerli accompagnare in un percorso che li porterà a sorridere di nuovo”. Per il resto, non rimane che l’umano dispiacere nel conoscere la conclusione di un banale gesto divenuto fatale, un destino assurdo, in una famiglia come tante dove nessuno poteva immaginare un epilogo così tragico. I coniugi Sensi sono odontotecnico e infermiera; eppure, i loro tentativi di intervento (manovra di Heimlich e la tracheostomia) non sono serviti a salvare il loro bambino. Un destino impossibile da capire, che pure la famiglia di Gabriele ha accettato e interpretato come un disegno superiore, che vuole il piccolo ancora al loro fianco, come un angelo che avrà cura di genitori e fratelli. “Certo di interpretare il sentimento di tutta la città, esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Gabriele” ha dichiarato Claudio Ricci, sindaco della città di Assisi. L’incidente ha toccato e commosso tutti gli assisani. Perché una tragedia simile lascia solo sgomenti.

Corriere-2010-11-05-pag25

Exit mobile version