Bastia

Furti nei negozi Presa baby-gang Arrestati quattro minorenni

Sono tre italiani e un albanese Denunciato un quinto ragazzino UNA ‘BABY GANG’, che operava a danno di negozi non solo a Bastia, ma nel circondario e fino a Foligno, è stata scoperta dai carabinieri che hanno arrestato quattro ragazzi tutti minorenni: 3 italiani e uno straniero di origine albanese. Grave l’accusa, furto aggravato, che ha portato al fermo dei quattro ragazzini. Il gruppo era composto in realtà da cinque giovani, ma il quinto di appena quattordici anni è indagato in stato di libertà, mentre gli altri sono stati fermati ed accompagnati in un centro di accoglienza.  I CARABINIERI della stazione di Bastia, diretti dal maresciallo Cristiano Buggeri, sono intervenuti nel pomeriggio di mercoledì scorso quando, intorno alle 16,30 durante il pattugliamento delle vie del centro urbano, hanno notato il comportamento sospetto di alcuni ragazzi che all’uscita da un negozio hanno tentato di disfarsi di un involucro. Dai successivi accertamenti è emerso che i ragazzi avevano sottratto occhiali da sole nel negozio e avevano nascosto gran parte della refurtiva in uno zainetto. Successive perquisizioni domiciliari hanno consentito di recuperare altro materiale, in particolare occhiali da sole e maglie, trafugato nel corso di altri cinque furti che erano stati messi a segno in altrettanti esercizi commerciali di Bastia, Santa Maria degli Angeli e perfino Foligno. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i militari hanno sequestrato anche arnesi da scasso utilizzati per rimuovere i dispositivi anti-taccheggio.  LA REFURTIVA del valore complessivo di circa 2.000 euro è restituita ai legittimi proprietari. Non è la prima volta che vengono colti in flagranza dei ragazzini, un caso analogo con altri cinque giovani stranieri, di cui 3 minorenni, tutti di origine ecuadoriana e domiciliati a Perugia, erano stati fermati il 4 novembre scorso sempre a Bastia. Anche in quel caso una ‘gang’ con analoghe motivazioni. Richiesti delle ragioni dei furti hanno risposto: «Ci annoiamo e lo facciamo per divertimento». E’ stata un’amara sorpresa anche per le famiglie dei 3 bastioli e dell’albanese, gente normale e per bene, che ignorava fino a ieri le strane iniziative dei propri figli.

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