Bastia E’ il secondo caso di ladri giovanissimi in città. Il gruppo aveva messo a segno cinque colpi ai danni di attività della zona
Cresce l’allarme baby gang nel territorio. Denunciato un 14enne che faceva parte del gruppo

di LUCIA PIPPI

BASTIA UMBRA – A Bastia Umbra cresce l’allarme per le baby gang e per i minori dediti ai furti.
Un fenomeno che, secondo le ultime operazioni dei carabinieri riguarda sia ragazzi del posto che
stranieri che da tempo vivono e sono integrati con il tessuto cittadino.
Un particolare che , pone interrogativi non soltanto alle forze dell’ordine ma anche ai cittadini riguardo le prospettive per questi ragazzi e il loro modo di vivere e di divertirsi.
Mercoledì pomeriggio i carabinieri hanno scoperto una nuova baby gang dedita ai furti ai danni di negozi. La sua specializzazione era quella degli occhiali da sole di marca.
I ragazzi, infatti, sono stati scoperti proprio perché avevano sottratto alcuni occhiali di un certo valore da un negozio del centro storico di Bastia. Erano entrati come normali clienti, si erano messi a guardare la merce e, approfittando della distrazione di una commessa, avevano rotto il dispositivo antitaccheggio con alcuni arnesi recuperati successivamente dai militari nelle loro abitazioni. Mentre cercavano di uscire e di allontanarsi sono stati però fermati dalle commesse che hanno avvisato i carabinieri.
I militari li hanno arrestati con l’accusa di furto aggravato e accompagnati a casa. Proprio all’interno delle loro abitazioni sono stati trovati altri occhiali, tutti di marca, ed alcuni maglioni, per un valore di circa duemila euro provento di cinque furti in altri esercizi commerciali tra Santa Maria degli Angeli, Assisi e Foligno. La merce è stata subito riconsegnata ai titolari dei negozi. Ricostruendo l’accaduto, i carabinieri hanno anche scoperto che c’era un altro ragazzo, che ha meno di 14 anni, che in quel momento faceva il palo ed è stato denunciato per concorso nei furti aggravati.
I giovani, secondo quanto ricostruito, avrebbero agito anche in questo caso per noia.
Pochi mesi fa, infatti, altri ragazzi, tutti stranieri in questo caso e provenienti da un paese del Sud America, erano stati arrestati con la stessa accusa.
“Ci annoiavamo”, hanno detto quando sono stati fermati dai carabinieri. I giovani avevano messo in atto una serie di furti in negozi di abbigliamento della zona e avevano escogitato un sistema ingegnoso per eludere gli antitaccheggio. Le loro borse e gli zaini che usavano per la scuola, infatti, erano stati rivestiti con lastre in alluminio che evitavano di far scattare il sensore.
Un procedimento che è stato usato molte volte anche da ladri più esperti.
Come visto la maggior parte dei baby criminali agisce per noia. Una noia che è un indice importante del disagio in cui vivono i ragazzi.
Un disagio che si manifesta sotto moltissime forme e che ha avuto, proprio in una cittadina di provincia come Bastia, una serie di episodi che hanno avuto anche conseguenze drammatiche.
Sempre a causa del disagio e della noia, infatti, un gruppo di tre ragazzi ha svuotato alcuni grossi petardi per fare un ordigno.
Lo stesso ordigno, però, è scoppiato tra le loro mani mutilandoli gravemente.
Una serie di episodi che ha lasciato l’intera comunità bastiola sotto choc per i problemi, più o meno oggettivi, dei suoi ragazzi.

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