Bastia

Furti all’interno delle abitazioni Due donne rom finiscono in carcere

Sulle nomadi gravava un provvedimento restrittivo per aver tentato un colpo in una casa. Ora sono a Capanne
BASTIA UMBRA Il trentesimo arresto dei carabinieri di Assisi per reati contro il patrimonio è arrivato grazie a un’operazione della compagnia dei carabinieri di Assisi, che ha arrestato a Bastia Umbra due donne di etnia rom – già ricercate per aver compiuto alcuni furti nella provincia di Perugia e ora recluse nel carcere di Capanne -per tentato furto aggravato. I carabinieri, mentre erano in servizio di pattuglia,hanno intercettato un veicolo sospetto che si aggirava a tarda ora a Cipresso di Bastia Umbra: notato lo strano atteggiamento del mezzo, i militari hanno deciso di fermare la macchina, cosa che ha causato uno stato di grande agitazione alle donne, già note e gravate da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. I militari le hanno quindi portate in caserma dove, all’esito degli accertamenti, sono risultate entrambe gravate da provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura perugina dovendo espiare la pena di undici mesi di reclusione in carcere a seguito di una condanna riportata per tentato furto aggravato commesso a Perugia nel 2011. In quell’occasione, in particolare, le due donne avevano tentato l’ingresso in un’abitazione isolata dopo averne forzato la porta di ingresso per fare razzia ma l’intervento del proprietario le aveva messe in fuga. Ora le donne si trovano recluse al carcere di Capanne dove sconteranno la pena inflitta loro dal magistrato.
Fla.Pag.

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