carabinierieliSpacciatore fuggito dalla caserma a Bastia, il giudice lo manda in carcere

BASTIA —HASSEN BARHOUMI, lo spacciatore tunisino di 28 anni che sabato è evaso dalla caserma dei carabinieri di Bastia «uscendo dalla finestra e scavalcando la rete di recinzione», è in carcere. Lo ha deciso il giudice Nicla Flavia Restivo dinanzi al quale ieri si è aperto il processo per direttissima. Nel verbale dell’Arma è ricostruita la «rocambolesca» fuga dell’indagato e le fasi che hanno portato al suo arresto.
I CARABINIERI di Bastia — è spiegato — si erano spinti fino a Ponte Valleceppi per seguire i movimenti del pusher. Riuscendo, attraverso i pedinamenti, a registrare alcune cessioni di eroina. Finché sono intervenuti e l’hanno perquisito: 145 euro in saccoccia, ritenuti provento dell’attività illecita, «18 involucri di cellophane» contenenti «sostanza scura farinosa verosimilmente eroina» vicino ad un albero. Ecco la fuga: «Giunti nella sede, dopo aver assicurato il prevenuto nella sala d’attesa», il nordafricano ha saltato la finestra e si è allontanato. Così i militari hanno alzato in cielo l’elicottero e concentrato, anche con le ‘gazzelle’, le attenzioni lungo la linea ferroviaria Assisi-Perugia.
«VENIVA CINTURATA la zona — è ancora il verbale — e alle 17.30 veniva rintracciato in un campo di grano poco distante». E’ stato dunque avvisato il pm di turno Giuseppe Petrazzini il quale ha ordinato di rinchiudere il tunisino in cella di sicurezza. Ieri il giudice monocratico ha disposto la custodia cautelare in carcere. Lo straniero è difeso dagli avvocati Daniela Paccoi e Guido Rondoni.
Enzo Beretta

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