ASSISI IL CAPOGRUPPO DEL PDL: «SONO CONVINTO DI POTER INSTAURARE UN RAPPORTO POSITIVO» RICCI LAVORA a pieno ritmo e ha scelto il 22 giugno, festa del Voto, giornata clariana per eccellenza, per inaugurare al mattino svincoli, viabilità e sottopassi a Santa Maria degli Angeli e, nel pomeriggio, per presentare, il nuovo stemma e il gonfalone della città. Intanto continua l’analisi del voto. «Lo scenario politico che si è venuto a creare ad Assisi rispecchia quello nazionale: al governo il centrodestra, all’opposizione la sinistra con il ‘terzo polo’ — dice Rino Freddii (foto sotto), capogruppo del Pdl —. Questo è quello che è uscito dalle urne, ma ho potuto constatare, contattando centinaia di persone, che la stragrande maggioranza dei cittadini non ha capito e non ha accettato di buon grado il dover scegliere tra due uomini che hanno guidato insieme e bene l’amministrazione per 15 anni. Visti i risultati delle urne è chiaro che gli assisani hanno ben compreso come sono andate le cose ed attribuito a chi di dovere la responsabilità politica della spaccatura — spiega ancora Freddii —. Personalmente mi auguro che ciò serva da lezione e che in futuro prevalga il buon senso e si lavori tenendo presente ciò che accomuna, isolando, se necessario, tutti quei personaggi che continuano a pensare solo al proprio tornaconto. Con l’opposizione di sinistra — conclude il capogruppo Pdl — sono convinto di poter instaurare un rapporto costruttivo, di confronto per trovare le soluzioni più idonee ai problemi e alle necessità di Assisi e dei suoi cittadini». Carlo Cianetti (foto sopra) oltre alla mobilitazione per i referendum (per quattro sì) guarda con attenzione all’epidemia dell’escherichia coli. «Vanno valorizzati i prodotti delle nostre campagne — spiega —. Propongo che l’amministrazione comunale avvii subito una collaborazione con Coldiretti e Cia per aprire mercatini a ‘chilometri zero in tutto il territorio comunale; mercatini di oggetti artigianali e ortofrutticoli provenienti dal nostro comune o dai territori limitrofi. Si garantirebbe massima genuinità, si ridurrebbe il consumo di carburanti per il trasporto, si aiuterebbero i coltivatori del nostro comune, si ripristinerebbe un rapporto diretto produttore-consumatore, abbattendo anche il costo delle merci. E’ la risposta che si può dare anche all’invasione, nel nostro Comune, di supermercati e ipermercati».
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-06-11-Pag15

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