Bastia

Frana di Torgiovannetto, via allo studio

Il consiglio della Comunità Montana ha incaricato l’associazione “Alta scuola”


Dopo la votazione la seduta è stata sospesa per mancanza del numero legale


MASSIMILIANO CAMILLETTI


ASSISI – Il consiglio della comunità montana “Monte Subasio” ha approvato nel corso dell’ultima seduta la convenzione con l’associazione “Alta scuola” per la redazione dello studio sul versante interessato dal movimento franoso in località Torgiovannetto nel comune di Assisi. La redazione dello studio, sulla base del quale verrà fatto il progetto di intervento, assorbirà 380mila dei 500mila euro recentemente messi a disposizione dalla Regione dell’Umbria. Un’approvazione che ha rischiato di slittare non fosse stato per il comportamento responsabile del consigliere bastiolo di Forza Italia Antonio Bagnetti che, garantendo la sua presenza in aula, ha impedito il venir meno del numero legale. La maggioranza di centrosinistra infatti, vista l’assenza di Massimo Geoli (Pdci) e del vicepresidente Franco Righetti (Prc), non aveva i numeri per garantire la validità della seduta. I rappresentanti assisani del centrodestra (Giuseppe Bonucci e Lucio Cannelli per Forza Italia, Leonardo Paoletti per An), a differenza di Bagnetti, hanno invece ritenuto opportuno abbandonare l’aula probabilmente per restituire lo sgambetto al centrosinistra che nella seduta di lunedì del consiglio comunale di Assisi aveva approfittato del rientro tardivo in aula dei consiglieri di An per far saltare la seduta. Bagnetti ha ritenuto opportuno invece consentire la votazione per evitare che qualsiasi
eventuale ritardo nella soluzione del problema possa in futuro venir additato al comportamento irresponsabile del centrodestra. Dopodiché ha votato contro l’approvazione della convenzione contestando il fatto che per la redazione dello studio sia stata interpellata una sola ditta che ha chiesto una somma esorbitante rendendo di fatto impossibile, con i restanti 120mila euro messi a disposizione dalla Regione, la realizzazione del progetto e delle prime opere. Dopo la votazione anche Bagnetti ha abbandonato l’aula con la conseguenza che il numero legale necessario per la validità della seduta è venuto meno e quindi non sono stati discussi i successivi punti all’ordine del giorno, ovvero l’affidamento del servizio di tesoreria, la ratifica delle variazioni di bilancio e soprattutto la variazione di assestamento generale del bilancio revisionale corrente che pure doveva esser adottata per legge entro il 30 novembre.

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