Bastia

Fra tradizione e classe apre i battenti Assisi Antiquariato

Ci saranno espositori dall’Abruzzo
La mostra compie 37 anni


BASTIA UMBRA – Ci saranno anche tre espositori dall’Abruzzo tra gli ottanta, italiani e stranieri (da Francia, Belgio, Spagna e Montecarlo), presenti alla 37esima edizione di “Assisi Antiquariato”, in partenza oggi, e fino al 3 maggio, all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Si tratta di tre antiquari de L’Aquila, che hanno subito gravissimi danni in seguito al sisma, sia alle case che alle loro gallerie: il centro internazionale manifestazioni d’arte che cura la mostra, ha messo a loro disposizione, gratuitamente, gli stand. Tradizione, classe e ricercatezza: da 37 anni “Assisi antiquariato” è una miscela vincente, quest’anno esposta negli ottomila metri quadrati di ambiente elegante e raffinato. Una commissione di esperti d’arte ha selezionato in maniera molto rigida le gallerie
presenti e gli oggetti che verranno messi in vetrina. Tra gli oggetti da non perdere, un importante dipinto del Guercino, “Erminia e Tancredi” del 1618 (proposto dalla Galleria Hubert di Bruxelles), un raro busto reliquiario in terracotta rappresentante San Lorenzo, del 1455, proveniente da una collezione privata inglese, tornato all’antico splendore dopo un’attenta opera di pulitura da attribuire a Desiderio o a Donatello da Settignano. E ancora, una scultura in legno di jacopo Moranzon (1400) raffigurante San Giovanni Battista (Galleria “Il Cartiglio” di Firenze), una madonna umbra del 1300, rarissima scultura (Galleria Riccardi Assisi) e una teca di San Francesco donata a Benito Mussolini dai frati francescani minori per conto di Pio XI.

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