Bastia

Forze dell’ordine, le sedi del futuro

ASSISI DISAGI AL COMMISSARIATO MA NON SOLO. «IN CERCA DI SOLUZIONI»‘REBUS’ per le sedi delle forze dell’ordine, la questione del commissariato finisce per essere solo la punta di un iceberg. Carabinieri e guardia di finanza, infatti, non stanno troppo meglio della polizia di Stato:

i primi, relativamente alla caserma per il comando Compagnia di Assisi, attendono le decisioni (per meglio dire lo sblocco dei soldi per la locazione) per prendere possesso dell’edificio già completato a Santa Maria degli Angeli, le ‘fiamme gialle’ sono in attesa che giunga a conclusione l’iter che li porterà a trovare spazi nell’ex mattatoio comunale, nella zona di Moiano.
Sulla vicenda del commissariato, invece, dopo la recente presa di posizione dell’Ugl («situazione insostenibili per utenti e lavoratori, la soluzione prospettata dal Comune, in viale Umberto I, è da respingere») e del capogruppo del Pd Simone Pettirossi, arrivano i ‘punti fermi’ del Comune. «Il consigliere Pettirossi dovrebbe informarsi sui fatti che tutti conoscono bene, a seguito anche delle recenti riunioni con i dirigenti della Polizia di Stato — dice il sindaco Claudio Ricci —. Le domande che pone Pettirossi, dovrebbe rivolgerle al Ministero dell’Interno, competente unico in materia di Caserme».Ricci aggiunge che il progetto per la nuova sede negli ex magazzini comunali esiste ed è stato già oggetto di delibera e che il Comune di Assisi sta assumendo tutti gli oneri, attraverso un project financing (in tempi brevi sarà pubblicato il bando con tutti gli atti che verranno portati all’approvazione in consiglio comunale), per risolvere, sostenendo il Ministero, il problema della sede della Ps entro il 2012. «Sono molti anni che si dice che la soluzione del Commissariato è imminente, come quando si era fatta la proposta dei locali delle Poste di Porta Nuova — ribatte Pettirossi —; per questo ho voluto ribadire la necessità di fare in fretta, perché le condizioni di lavoro degli agenti nella sede attuale non sono più accettabili. Invece di accusare altri di non essere informati, l’amministrazione comunale faccia quello che ha già annunciato da anni». Maurizio Baglioni

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