Per gli azzurri un immobile è inagibile, un altro sarà demolito
BASTIA UMBRA – Forza Italia “minaccia” Antonini e Lombardi; il gruppo annuncia risultati sorprendenti in merito alla verifica della conformità edilizia del fabbricato realizzato sui lotti 4 e 5 della nuova zona industriale del capoluogo-Pip, assegnati alla ditta Antonini S.r.l.
L’intento era quello di sapere se l’opera realizzata fosse corrispondente al progetto approvato e se fosse stato rilasciato il relativo certificato di agibilità. Altro dubbio era relativo al fatto che l’area destinata al commercio corrispondesse a quella dichiarata.
La verifica doveva inoltre riguardare le autorizzazioni necessarie alla realizzazione del piazzale e della fondazione per la recinzione del lotto 24 dell’Antonini srl. “Gli esiti della verifica sono stati a dir poco sbalorditivi – commenta il consigliere Bagnetti – sono stati avviati una serie di procedimenti che riguardano abusi edilizi riscontrati e presunto inadempimento degli obblighi contenuti nel regolamento del Pip, conseguenti alla mancata attivazione dell’area e alla vendita del lotto 24 nell’ambito di una cessione di ramo d’azienda”. Pare infatti che il settore edilizia abbia emesso numerose ordinanze conseguenti alla mancata agibilità dell’immobile e alle violazioni edilizie accertate. Per quanto riguarda il fabbricato, realizzato sui lotti 4 e 5, sono stati ordinati: interdizione e divieto di accesso all’immobile; ripristino destinazione d’uso per mq. 2428,50; pagamento di 242.850,00 euro per mutamento abusivo di destinazione; pagamento di 500,00 euro per mancata presentazione della domanda di agibilità; verbale di contravvenzione per aver aperto una media struttura di vendita senza l’autorizzazione del Comune. Per quanto riguarda invece il lotto 24 è stata ordinata la demolizione e rimessa in pristino emessa a carico dello studio Roscini srl e della ditta Antonimi srl per interventi
edilizi eseguiti abusivamente. “Il gruppo Forza Italia ha inoltrato una comunicazione all’autorità giudiziaria per la presenza di reati di rilevanza penale – spiega Bagnetti – ma l’aspetto più sconcertante di tutta la vicenda è che socio al 50% della “Antonini srl è Moreno Antonini, che continua a ricoprire la carica di presidente della Commissione urbanistica e consigliere comunale”. Il gruppo Fi intende presentare a breve una mozione di sfiducia nei confronti di Antonini. “Si sta inoltre valutando l’ipotesi di denunciare alla magistratura ordinaria l’operato del sindaco Lombardi – aggiunge Bagnetti – nei confronti del quale si potrebbe configurare il reato per rifiuto od omissione di atti d’ufficio”.
Alberta Gattucci
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