BASTIA UMBRA LA RASSEGNA AL CENTRO UMBRIAFIERE  
 
— BASTIA —
DA TUTTA ITALIA per ammirare i tesori dell’arte antica. Nei primi giorni di apertura «Assisi Antiquariato», in svolgimento al Centro Umbriafiere, è stata visitata da molti appassionati e da semplici curiosi. Tutti rapiti e affascinati dalle proposte dei novanta espositori scelti dagli organizzatori, in pratica il meglio di ciò che offre il mercato italiano. Presenti, però, anche molti antiquari stranieri. La mostra mercato nazionale di Assisi, che chiuderà i battenti il 1° maggio, è un punto di riferimento eccellente per il settore. Un settore decisamente in ripresa, a detta degli operatori, dopo qualche anno di flessione. E questa 35esima edizione si distingue per la qualità e per la funzionalità degli spazi. C’è tanto da vedere e da acquistare passeggiando tra gli stand di «Assisi Antiquariato»: mobili, dipinti, gioielli, tappeti, grandi arredi, ceramiche, stampe e libri. E ancora, arazzi del 1500 e 1600, bronzi, sculture neoclassiche, oggetti altrimenti impossibile da trovare sul mercato. Molti i pezzi da segnalare e da non perdere: una scultura-fontana in marmo della seconda metà del ‘600 attribuita a Ercole Ferrata, un «putto che cavalca un delfino» (opera presentata dalla Galleria Longari di Milano); una credenza Luigi XIV laccata, mossa sui lati, di provenienza della contessa Prati di Forlì, con gli stemmi del casato (Briccolani Camporesi, Forlì); un tavolo in cristallo e bronzo dorato al mercurio, Russia, inizio sec. XIX (Neoclassica, Milano); una scultura in legno policromo, San Giovanni dolente, Italia centrale, sec. XIV (Galleria Palazzo Dami, Firenze). E ancora, una curiosità: una pagoda da giardino della fine dell’800 in legno laccato e con le colonne (Brandi Antichità, Napoli). «Assisi Antiquariato», insomma, si conferma una tappa fondamentale per scoprire o riscoprire le emozioni del tempo passato. Tra gli espositori, Giuseppe Renga (Milano), Cesare Lampronti (Roma), Galleria Longari (Milano), Il cartiglio (Firenze), Briccolani Camporesi (Forlì), Maurizio Brandi (Napoli),Ennio e Piero Riccardi (Assisi), Velona (Firenze), Enzo Marianelli (Firenze), Filippo Falanga (Napoli), Nuova Galleria Bianchi d’Espinosa (Napoli), Studio Zora di Ramella (Ospedaletti, Imperia), Antichità Marcelli (Gubbio), Massimo Vezzosi (Firenze), Bazaart (Londra), Galleria Kekko (Belgio), El Castillito Antiguedades (Toledo). 
 

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