Bastia

Flop della Capolista Bastia.

BASTIA UMBRA-UN’AMARA sorpresa nella prima gara casalinga del 2012 segnata da una sconfitta, la seconda nel campionato d’Eccellenza. Il Bastia di Scarfone, ieri al Comunale, è sembrato smarrito e con molta confusione in testa. L’ingresso del bomber Borrelli nel secondo tempo non è bastato alla squadra che, anzi, da quel momento non è più riuscita ad essere veramente pericolosa.
Nel dopo partita nessuno è riuscito a mascherare la delusione per questo scivolone che è parso anche una sventola. L’insuccesso di ieri è maturato con il Bastia che ha faticato a trovare un assetto equilibrato ed efficace; dal 30’ del primo tempo è andato più volte vicinissimo alla rete. Nella ripresa, dopo il gol dello svantaggio la squadra di Scarfone non è riuscita a far nulla di veramente utile. In tutto questo oltre al demerito del Bastia c’è il merito della squadra ospite che ha saputo gestire al meglio il vantaggio.
Dopo una pausa di studio durata un quarto d’ora con le due formazioni guardinghe, al 16’ Pica lancia Battistelli in area che, al momento decisivo, è anticipato dal difensore. Un minuto dopo ancora Pica in area conclude debole sul portiere.
Al 19’ è il difensore che in extremis sottrae il pallone a Pica prima della conclusione a rete. Le azioni più pericolose si sviluppano tutte sulla fascia sinistra e gestite da Battistelli e Pica. Al 36’ Battistelli fa tutto da sé, supera il difensore e si propone in area impegnando il portiere in una deviazione in tuffo. Al 43’ altro tentativo in tandem: Battistelli serve in area Pica che conclude di pochissimo sopra la traversa.
Nella ripresa entra Borrelli in sostituzione del centrale Picciarini e il Bastia con 4 punte dovrebbe sfondare, con un assetto piuttosto variato. Invece, al 5’ in contropiede è il San Sisto a colpire con Sisani che dalla destra calibra un cross perfetto per la testa di Russo che riesce a concludere alle spalle di Tajolini.
Nei restanti 43 minuti i tentativi del Bastia si infrangono tutti sulla tre quarti, per troppi errori dei bastioli e per un’esemplare qualità del San Sisto che ha saputo amministrare il vantaggio.
Massimo Stangoni

Exit mobile version