Bastia

Finisce dietro le sbarre anche un gruppo di zingari

Provengono dall’area attorno a BaStia Umbra


PERUGIA – Zingari, giostrai, nomadi. Non solo piccoli borseggi o l’elemosina lungo la strada. Un gruppo di rom di Bastia Umbra si era “integrato” perfettamente con il “sodalizio” fra camorra, ‘ndrangheta e criminalità locale che aveva preso d’assedio l’Umbria con narcotraffico, racket, estorsione, traffico di auto, riciclaggio e operazioni illecite sul fronte delle imprese e degli appalti pubblici. La presenza di malavitosi umbri con precedenti penali ha forse fatto da collante e ha permesso l’arruolamento di manovalanza nei territori e nei contesti sociali più disparati. Ci sono anche afferenze da gruppi di albanesi che gestiscono il traffico e lo spaccio di stupefacenti in città, e anche da un noto spacciatore e trafficante nigeriano.

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