Il 45enne ha cercato di colpire la compagna che si trovava sotto la doccia, sfondando anche la cabina. Solo lievi ferite per la donna
Hanno convinto l’uomo a consegnarsi ai carabinieri, è accusato di tentato omicidio
BASTIA UMBRA – Una scena alla “Psycho” di Alfred Hitchcock in un’abitazione di Bastia Umbra: una donna sotto la doccia e qualcuno, il convivente in questo caso, che sferra fendenti con un coltello da cucina.
Un incubo che ha avuto, in questo caso, un finale meno tragico di quanto i presupposti potevano far pensare, grazie all’intervento delle tre figlie della coppia, che hanno salvato la mamma e convinto il padre a consegnarsi ai carabinieri. L’uomo, 45 ann, straniero, è accusato di tentato omicidio e di maltrattamenti in famiglia. Era ubriaco, quando ha impugnato il coltello, decisamente violento nell’ultimo periodo – è stato ricostruito dai carabinieri – soprattutto da quando aveva perso il lavoro, soprattutto nei confronti della donna.
L’episodio si è verificato giovedì sera. La donna – questa la ricostruzione degli accadimenti – torna a casa dal lavoro. Va in bagno per fare la doccia, poco dopo in bagno irrompe il convivente che spalanca la cabina doccia e cerca di colpire la donna con dei fendenti. La 40enne riesce a schivare il primo e quindi a richiudere la cabina di plastica che, però, ben presto cede sotto gli altri colpi sferrati dall’uomo, ormai praticamente fuori controllo.
Sono attimi terribili, le figlie della coppia, che hanno dai 16 ai 20 anni, sentono i rumori provenienti dal bagno e le grida della madre. Accorrono terrorizzate, ma trovano il coraggio e la lucidità per ricondurre alla ragione il padre, portandolo a desistere dal suo intento. Per gli investigatori, l’uomo voleva uccidere la compagna, non si sarebbe fermato e accontentato di averla ferita, come è avvenuto. Una ferita di striscio ad una spalla che i medici hanno considerato guaribile in pochi giorni.Le ragazze sono riuscite nel loro intento: hanno salvato la vita alla madre e, allo stesso tempo, hanno evitato che il padre mettesse in atto altri gesti sconsiderati. Lo hanno invece convinto ad arrendersi e consegnarsi ai carabinieri di Bastia che, nel frattempo erano arrivati sul posto. I vicini di casa, infatti, avevano potuto distinguere chiaramente le grida provenienti dall’abitazione della famiglia sudamericana e, intuendo la gravità di quanto stava accadendo, avevano allertato i carabinieri.
L’uomo è stato bloccato dai militari dell’Arma e condotto in caserma. Sequestrato il coltello da cucina utilizzato per l’aggressione, una lama lunga 18 centimetri che avrebbe potuto provocare ferite letali.
Grazie al coraggio delle tre bambine, la vicenda ha avuto un epilogo se non felice, meno tragico.

di LUCA FIORUCCI

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