Bastia

Fiera sotto monitoraggio

L’ex sindaco Bogliari, presidente dell’«expo», assicura risultati in rapporto agli investimenti  
 
BASTIA UMBRA — Si parla di cambiamento ormai da molti anni, ma di concreto si vede poco, anzi pochissimo. Il centro espositivo «Umbriafiere» è una grande e complessa struttura nata negli anni Ottanta che ha rischiato il declino negli ultimi tempi. Ora che guidare la società di gestione è l’ex sindaco Lazzaro Bogliari (nella foto piccola) arrivano segnali di qualche effettiva novità. Innanzitutto, il bilancio che nel 2003 si è chiuso con un utile, rispetto al disavanzo sia pure limitato del 2002 a 98mila euro; eppoi la diversificazione delle attività, che ha cominciato a far aumentare l’uso della struttura già dall’anno scorso.
«Diventerà un’altra cosa rispetto al recente passato — ha sottolineato il presidente Bogliari — perché sono ormai operativi i due milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione, stanziati in gran parte dalla Regione. La politica che stiamo seguendo in questa fase è di un’amministrazione rigorosa in cui sia garantito un risultato positivo anno dopo anno che, se sommato con i progetti di investimento, trasformerà il centro fieristico già nei prossimi mesi in un centro di servizi e in una vetrina delle ‘eccellenze’ umbre».
Rimangono, però, obiettivi annunciati, quando il successo visibile è ancora legato ad Agriumbria, la classica manifestazione di primavera che è il principale evento di Umbriafiere.
«Intendiamo costruire il futuro sulla forza della tradizione di questa nostra struttura — ha rilevato Bogliari — sulla quale ormai crede in maniera esplicita anche la Regione. Siamo tutti convinti che con il miglioramento delle strutture, quale effetto degli investimenti previsti, che saranno realizzati entro giugno 2005, Umbriafiere potrà essere utilizzato 360 giorni all’anno, senza interruzione e per finalità molteplici, quale sede di concorsi pubblici, ma anche di centro congressi. Ci vuole solo un po’ di pazienza per arrivare anche a rafforzarne la vocazione fieristica».
«Confermo, infatti — conclude l’ex primo cittadino — che realizzeremo presto quella mostra dei prodotti tipici, agricoli e agroalimentari, che farà da battistrada al nuovo ruolo di Umbriafiere».
m.s.
 
 
 

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