BASTIA UMBRA – Forza Italia giudica “quanto meno bizzarre” le esternazioni del sindaco Lombardi sulla vicenda dell’area industriale di Ospedalicchio e ne chiede le dimissioni. “Ricordo – sottolinea il consigliere comunale di FI Antonio Bagnetti – che nella seduta del 5 novembre 2003 il consiglio cambiò radicalmente la procedura: da misto (pubblico-privato) a pubblico, con l’adozione del piano d’iniziativa pubblica. Un cambio che i consiglieri conobbero solo a seduta aperta, quando il sindaco Bogliari annunciò di voler rinunciare alla convenzione con il privato per tornare al Pip perché, disse, “dà piena garanzia di raggiungere gli obiettivi prefissati”. In pratica si tornò al metodo tradizionale per la realizzazione delle aree produttive: piano urbanistico, acquisto o esproprio del terreno, regole di assegnazione dei lotti e bando per la selezione delle imprese. Il tutto sostenuto dal parere tecnico di un professionista esperto di urbanistica e di consulenti legali. L’acquisizione di tali pareri mise in fibrillazione burocrati e amministratori che decisero di riformulare la procedura. “Credo che il sindaco – afferma ancora Bagnetti – visto l’incarico che ricopriva all’epoca (direttore provinciale Cna, controllante la “Progress s.r.l.” attraverso la “Produzione e Sviluppo s.r.l.”), conosca i motivi che indussero l’amministrazione di allora a quel cambio di direzione. Dopo aver dimenticato la pratica in un cassetto per due anni, salvo tirarla fuori perché costretto da FI-Cdl, oggi il primo cittadino accusa FI di voler bloccare lo sviluppo della città”. FI invita il sindaco a cercare “le colpe di questo immobilismo nella sua amministrazione evitando accuse nei confronti di chi chiede chiarezza sugli atti e pari opportunità per tutte le imprese. Se il sindaco – conclude Bagnetti – è convinto delle sue scelte approvi senza indugi il piano attuativo di iniziativa mista in variante al prg”.
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