Il sindaco Ansideri insieme a parenti e amici per spegnere le candeline-Con abili mani di sarta ha confezionato abiti apprezzati da tutti

BASTIA UMBRA Si chiama Anna Lucacci ed è nata il 6 febbraio 1912 a Ospedalicchio. Con occhi di bimba ha visto la prima guerra mondiale e con cuore di mamma ha vissuto la seconda. Appena ragazzina, dopo la scuola elementare, come tante coetane, lavorò nel tabacchificio di Bastiola fino agli anni Trenta,quando sposò Alberto Santoni ed ebbe due figli, Luciano e Francesco. In quegli anni la signora Anna ha iniziato a confezionare tomaie e pellami abbracciando l’attività artigianale del marito, calzolaio di mestiere. Le sue sapienti mani,che hanno posato l’ago solo qualche anno fa, hanno poi continuato a lavorare, punto dopo punto, confezionando capi di sartoria artigianale molto apprezzati anche oltre i confini umbri.Una vita lunga un secolo, quella di nonna Anna, che lunedì ha visto brillare cento candeline circondata dall’affetto dei familiari e degli amici nella grande festa in via Alessandro Volta, a Bastia.Il sindaco Stefano Ansideri,rinnovando un cordiale appuntamento, ha fatto visita alla centenaria portandole in dono la medaglia ricordo del Comune. “E’ una consuetudine che si ripete abbastanza spesso – ha detto Ansideri -quella di festeggiare i cento anni di persone residenti a Bastia Umbra. In questo caso è l’anagrafe a ricordarci il compleanno della signora Anna, che lo festeggia con una straordinaria presenza di spirito, in buona salute e nell’affetto dei familiari”.
Sara Caponi

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