Bastia

Festa ex dipendenti del Molino Petrini

BASTIA, INCONTRO IN OCCASIONE DEI 200 ANNI DELLA NASCITA DI UN’AZIENDA CHE HA FATTO STORIA

L’INCONTRO
BASTIA La sirena della Spigadoro Petrini suonava 3 volte al giorno. Non era la sola. C’erano anche le sirene del conservificio Lolli, della Franchi e del tabacchificio Giontella a scandire, con il loro suono, la giornata lavorativa dei bastioli. Bastia del resto è cresciuta al ritmo del lavoro e ancora oggi, se conserva un posto tra i primi per il Pil in Umbria lo deve anche a chi ha saputo mettere a frutto quelle esperienze uniche e indimenticabili di un tempo. Quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita del Molino Petrini. Un anniversario che gli ex dipendenti della Spigadoro Petrini hanno voluto celebrare riunendosi per la festa dell’Immacolata. Una cerimonia semplice, ma emotivamente molto sentita. Insieme al sindaco Paola Lungarotti si sono ritrovati presso la chiesa di Sant’Anna del monastero benedettino, rinnovando la tradizione della santa messa dell’Immacolata che vedeva la famiglia Petrini riunita con i dipendenti. La disponibilità di don Francesco Fongo a celebrare il rito religioso ha arricchito di ulteriori ricordi l’incontro. Negli interventi che hanno seguito la cerimonia religiosa sono stati ricordati dal sindaco Lungarotti, dagli ex dipendenti Mario Lombardi e Mauro Marini a nome dei presenti, i momenti salienti di quell’esperienza. «È emerso un senso di comunità grande – ha detto il sindaco – che ci impedisce di dimenticare cosa sia stato e che ci spinge a ricordare affinché le future generazioni sappiano che cosa ha significato per Bastia quella realtà. Un simbolo, sopra a tutti, le 3 sirene del pastificio che scandivano il tempo del vivere quotidiano unendoci inconsapevolmente e creando un senso di comunità che usciva da Bastia raggiungendo una vasta parte della pianura, parlando di noi, della nostra città».
Massimiliano Camilletti

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