Bastia

Fertirrigazione «pericolosa» Niente acqua

Fertirrigazione «pericolosa» Niente acqua
— BASTIA —
SONO ANCORA pesanti gli effetti della fertirrigazione, la procedura di smaltimento dei reflui zootecnici sospesa lo scorso luglio dall’inchiesta giudiziaria. Il sindaco Ansideri ha disposto con un’ordinanza il divieto per l’uso potabile dell’acqua dei pozzi privati in una vasta area del territorio comunale. Il provvedimento è stato adottato su segnalazione dell’Usl 2, che ha sollecitato il divieto immediato all’interno del cosiddetto ‘anello di fertirrigazione’, ma anche in un’area più estesa. Sarebbe stato accertato dal tavolo interistituzionale, voluto dal sindaco di Bastia, un alto livello di inquinamento nei pozzi ‘pilota’ posizionati dall’Arpa vicino alle stalle, mentre la situazione degli altri pozzi sarebbe ancora da verificare. Ecco perché si è deciso per il divieto precauzionale in un’area piuttosto vasta, che potrà essere rimosso una volta effettuate dalla Usl le analisi delle singole situazioni. L’area indicata dall’ordinanza è ricompresa tra Via Tre Case, fosso Cagnola, fiume Chiascio, confine Sud Bastia con Bettona e confine Ovest Bastia con Torgiano.

SONO ANCORA pesanti gli effetti della fertirrigazione, la procedura di smaltimento dei reflui zootecnici sospesa lo scorso luglio dall’inchiesta giudiziaria. Il sindaco Ansideri ha disposto con un’ordinanza il divieto per l’uso potabile dell’acqua dei pozzi privati in una vasta area del territorio comunale. Il provvedimento è stato adottato su segnalazione dell’Usl 2, che ha sollecitato il divieto immediato all’interno del cosiddetto ‘anello di fertirrigazione’, ma anche in un’area più estesa. Sarebbe stato accertato dal tavolo interistituzionale, voluto dal sindaco di Bastia, un alto livello di inquinamento nei pozzi ‘pilota’ posizionati dall’Arpa vicino alle stalle, mentre la situazione degli altri pozzi sarebbe ancora da verificare. Ecco perché si è deciso per il divieto precauzionale in un’area piuttosto vasta, che potrà essere rimosso una volta effettuate dalla Usl le analisi delle singole situazioni. L’area indicata dall’ordinanza è ricompresa tra Via Tre Case, fosso Cagnola, fiume Chiascio, confine Sud Bastia con Bettona e confine Ovest Bastia con Torgiano.

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