Tennis in carrozzina Il numero 7 del ranking Junior svela gli obiettivi: “Master e top 100 adulti”
L’atleta di Bastia e il sogno olimpico: “Parigi è dura, obiettivo vero Los Angeles 2028”
Il rapporto con Passaro “Per lui ho grande ammirazione Ci accomuna la costanza”
di Gabriele Burini
BASTIA UMBRA Francesco Felici non dimenticherà tanto facilmente il 2022. Il tennista in carrozzina di Bastia Umbra, infatti, è riuscito ad entrare nella top 10 del ranking junior Itf, raggiungendo la settima posizione il 5 dicembre, un mese prima del suo diciottesimo compleanno. Il regalo anticipato è stato scartato dopo le soddisfazioni arrivate in Turchia, dove il classe 2005 ha ottenuto i suoi due primi titoli internazionali a livello junior, oltre alla prima partecipazione a una semifinale tra i grandi. “E’ un risultato che non mi aspettavo a inizio anno – commenta Francesco, numero uno italiano junior dal 2019 e vice campione nazionale in doppio a livello assoluto – Non me lo ero posto come obiettivo, ma strada facendo assieme al mio team (si allena alla Tennis Training di Foligno, ndr) abbiamo capito che avremmo potuto raggiungerlo”. Quando vi siete resi conto? “Ad aprile ho partecipato a un torneo in Belgio dove sono arrivato dalle qualificazioni alle semifinali. Ai quarti avevo sconfitto un top 10, a un passo dalla finale mi sono arreso solo al numero 5 del ranking. In quel momento abbiamo capito che, lavorando duramente, ce l’avremmo potuta fare. Così in estate ho giocato molto in giro per l’Europa. A giugno ho fatto una finale singolare in Olanda, a luglio una finale in doppio in Inghilterra e vinto una finale di doppio sempre in Olanda. Infine, a dicembre sono arrivate le soddisfazioni in terra turca”. Che emozioni hai provato? “Gioia e soddisfazione. E’ stato un mese intenso, finalizzato proprio a entrare nei primi dieci del mondo. Nei primi due tornei mi sono fermato in semifinale, il terzo e il quarto li ho vinti. L’ambientamento è stato fondamentale e alla fine mi ha portato ad esprimere un tennis migliore. Dopo la prima vittoria, ho giocato il quarto torneo sulle ali dell’entusiasmo e sono riuscito a trionfare ancora.E’ stata una trasferta molto positiva ed è arrivata anche una semifinale tra gli adulti”. Il tennis in Umbria sta vivendo un ottimo momento anche grazie all’exploit di Francesco Passaro: è un punto di riferimento per te?
“Passaro è un’eccellenza umbra che ho avuto il piacere di conoscere in alcuni eventi e di poterci giocare insieme. Ci accomuna l’exploit,la costanza e la generosità e spero di diventare, come lui, positivo punto dopo punto. Ho sicuramente una grande ammirazione nei suoi confronti, giochiamo in circuiti diversi e aspiriamo entrambi a migliorare partita dopo partita il nostro gioco con risultati sempre maggiori”. Quali sono i buoni propositi per la prossima stagione? “Spero di qualificarmi per il Master, che si giocherà a inizio anno in Francia, e agli eventuali tornei junior del circuito Slam. Ulteriore obiettivo sarà quello di cercare di entrare nella top cento della classifica adulti. Un sogno, invece, è la convocazione in coppa del mondo, l’equivalente della Coppa Davis. Da un anno faccio parte della nazionale adulti e a marzo si giocheranno le qualificazioni, sarebbe bello far parte della selezione”. E le paralimpia di di Parigi 2024? “Anche quelle sono un sogno. Partecipano i primi 50 al mondo, io al momento sono 149esimo. C’è tanto lavoro da fare e non sarà semplice: di sicuro proverò a centrare il pass per Los Angeles 2028”.
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