La seduta di insediamento si porta dietro le polemiche sulla formazione della giunta. Anche Cairoli non ci sta – Si aprirà in un clima tutt’altro che disteso la nuova legislatura guidata per la seconda volta dal sindaco Ansideri, che si insedierà ufficialmente nel primo consiglio comunale convocato per stasera alle 21.Unconsiglio che si preannuncia acceso, viste le polemiche che in questi giorni hanno fatto fibrillare lamaggioranza.

Dopo il j’accuse diFabriziaRenzini, che ha rifiutato l’incarico di assessore in contrasto con le scelte del sindaco in fatto di nomine per la giunta, a gettare benzina sul fuoco è Jacopo Cairoli, secondo il quale “tutta la vicenda ha dell’incredibile”. “E’ la prima volta – osserva – che i primi due in assoluto per preferenze personali di tutta Bastia (Renzini e Cairoli) sono fuori dalla giunta. Questo è politicamente gravissimo e credo che il sindaco debba fareunaseria riflessione. I cittadini hanno voluto che Renzini e Cairoli fossero i più votati di tutta Bastia, ma il votodi preferenza dei cittadini nonè stato rispettato. Come si sceglie la classe dirigente a Bastia se ivoti riportati dai candidati non servono a nulla? Ci sono criteri ‘particolari’?”. A stemperare i toni è Raniero Stangoni, il quale sottolinea che “le preferenze si prendono per fare il consigliere comunale” mentre “assessori e vicesindaco vengono scelti dal sindaco anche sulla base di determinate caratteristiche delle persone”. Stangoni conclude appellandosi al “senso di responsabilità verso la città e la coalizione” e invitando ad anteporre “gli interessi generali a quelli individuali”.

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  • In effetti è stato così caldo che la Renzini e lo stesso Cairoli si sono scottati, dando vita ad uno spettacolo fine a se stesso e che si speri sia il primo e l’ultimo, non tanto per la tenuta della compagine del governo cittadino, ma per le future modalità di amministrare la città.

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