Il servizio sarà a disposizione dei nuclei della Zona sociale 3. L’assessore Massucci: iniziativa per limitare i traumi
Incontri settimanali per coppie in difficoltà. Obiettivo: aiutare i bambini

ASSISI – Le coppie in crisi di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica potranno disporre di un supporto grazie all’attivazione del servizio di mediazione familiare. Il servizio, gratuito e riservato ai residenti della Zona sociale 3, rimarrà in funzione per diciotto mesi e verrà gestito dall’associazione “Mi – xtim”, nata nel 2005 con l’obiettivo di tutelare i diritti dei minori.
La figura del mediatore familiare è un servizio specialistico che si rivolge alle coppie divorziate o in procinto di separazione, con lo scopo di realizzare un percorso volto alla riorganizzazione familiare ma, soprattutto, alla tutela dei bambini, vittime principali di una situazione di crisi. L’iniziativa è stata presentata ieri nella sede del Comune di Assisi a Santa Maria degli Angeli da Moreno Massucci, Rosita Tomassetti, Elisabetta Galletti e Silvia Ilicini, assessori alle Politiche e ai servizi sociali dei Comuni di Assisi, Bettona, Cannara e Val-fabbrica, dal sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, e da Angela Gatto, responsabile dell’ufficio sociale del Comune di Assisi.
Il servizio, che sarà effettuato, su appuntamento, presso il Comune di Bastia Umbra il mercoledì pomeriggio o a Perugia presso la sede dell’associazione Mixtim e che si svolgerà attraverso un totale di 10/12 incontri a cadenza settimanale, metterà a disposizione uno sportello informativo che fornirà la possibilità di incontrare un mediatore familiare che avrà il compito di fornire informazioni sulla mediazione familiare e sulla sua utilità per il sostegno alla famiglia. Lo sportello è aperto il primo giovedì di ogni mese nell’Ufficio della cittadinanza di Assisi (a Santa Ma-ria degli Angeli, via Patrono d’Italia dalle 15 alle 18), il secondo mercoledì di ogni mese nell’Ufficio di cittadinanza di Bastia Umbra (piazza Cavour dalle 15 alle 18) e negli Uffici di cittadinanza di Bettona, Cannara e Valfabbrica.“Il mediatore familiare è un’iniziativa pensata per le famiglie che attraversano momenti di crisi – ha dichiarato Moreno Massucci –ma è anche una figura fondamentale per tutelare il minore e per far arrivare la coppia alla separazione in maniera non traumatica”.
Soddisfatte anche Francesca Bartoli e Pierangela Benvenuti, mediatore culturale e responsabile del servizio per la Mixtim, intervenute alla presentazione: “Il mediatore familiare offre uno spazio autonomo da qualsiasi altro tipo di percorsi, giuridico o psicologico – ha detto Bartoli -, ma soprattutto un luogo neutro in cui riaprire un canale di comunicazione all’interno della coppia e in cui raggiungere accordi utili per tutelare i minori”. “Non è solo uno strumento per dividere il conflitto della coppia dalla gestione dei figli – ha sottolineato poi Pierangela Benvenuti -, ma anche un modo per diffondere la cultura della mediazione”.
RE. PE.

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.