Il dato emerge dall’indagine sui consumi e sulle abitudini di acquisto delle famiglie bastiole
BASTIA UMBRA – Luci ed ombre sono emerse dall’indagine svolta tra gli ultimi mesi del 2008 ed i primi del 2009 sui consumi e sulle abitudini di acquisto delle famiglie di Bastia Umbra, integrata con un sondaggio sugli operatori del commercio e presentata martedì sera presso la sala del consiglio comunale. Le due ricerche hanno interessato 400 famiglie residenti e 200 operatori economici. Sul fronte dei consumi è emersa una rilevante attrazione dei poli esterni costituiti dal centro commerciale di Collestrada, specie per il settore alimentare, e dalla città di Perugia, per quello dei generi di acquisto sporadico, per quelli di abbigliamento e per la ristorazione, settore per il quale, così come per pasticcerie e gelaterie, anche la vicina Santa Maria degli Angeli esercita un discreto richiamo. Scarso, invece, il richiamo di altre località come Foligno.
Il fenomeno della fuoriuscita di consumi risulta, tuttavia, compensato dal notevole richiamo dall’esterno esercitato dalla rete di Bastia, grazie soprattutto all’appeal di negozi di abbigliamento. Le tipologie di esercizio preferite risultano la grande distribuzione per il settore alimentare, per il quale riveste notevole peso il fattore prezzo, e gli esercizi di qualità per l’abbigliamento. Le valutazioni positive riguardano la professionalità degli operatori, la qualità del servizio, il ridotto livello di inquinamento, l’assenza di reali problemi di sicurezza. Tra le criticità emerse si segnala il livello dei prezzi, l’insufficienza di iniziative promozionali; la regolamentazione del traffico nelle aree centrali, la cura dell’arredo urbano.
di Massimiliano Camilletti
