BASTIA LA CRITICA DEL CONSIGLIERE RENZINI
BASTIA UMBRA – AL CONSIGLIERE comunale avvocato Fabrizia Renzini che ha accusato la Giunta di coprire i debiti di una famiglia rom con i soldi dei cittadini replica l’amministrazione. La vicenda investe il sindaco Stefano Ansideri, che gestisce le deleghe dei Servizi sociali. «Respingiamo con fermezza – si legge nel comunicato – l’attacco strumentale del consigliere Renzini, che proprio perché avvocato dovrebbe ben conoscere le cautele e le tutele che devono essere adottate nelle azioni di forza che si mettono in campo in presenza di minori o di donne incinta». Il tentativo di sfratto risale il 23 gennaio sia per la famiglia rom morosa, sia per la famiglia del giovane marocchino con moglie incinta che occupa abusivamente un’altra abitazione dell’edificio di ‘case popolari’. L’attacco della Renzini ha
colorito la vicenda rilevando che la famiglia rom abita nella casa popolare, ma con i migliori confort, nonostante gli arretrati di affitto da pagare. DALLA ricostruzione dell’ufficio stampa del sindaco, però esce un quadro diverso: una situazione complessa di fronte alla quale il Comune ha dato un contributo per aiutare la famiglia rom, che ha pagato gli arretrati, e in regola con i canoni mensili. Per la situazione di occupazione abusiva, rileva l’ufficio stampa,
le persone coinvolte, dopo l’intervento di sfratto, sono consapevoli della loro condizione irregolare e si sono impegnate «perché si creino quanto prima le condizioni per liberare l’alloggio occupato».