Bastia

Falsi medici con la licenza media

Scoperto a Bastia centro medico gestito da due coniugi. Prescrivevano anche psicofarmaci
Ricevevano centinaia di pazíentí da tutta l’Umbria. Nel loro ambulatorio era tutto contraffatto


FRANCESCA BENE
PERUGIA – La fama della loro bravura si era estesa a macchia d’olio in tutta la regione. A chiedere il loro aiuto soprattutto anziani con problemi alle ossa e alle articolazioni. In realtà i medici in questione non solo non erano laureati, ma non avevano neanche conseguito il diploma di scuola superiore.
Il raggiro messo a punto dagli pseudo professionisti, due coniugi slavi di 30 e 32 anni, è stato scoperto, dopo accurate indagini, dal tenente Florindo
Rosa e dai carabinieri di Assisi. I reati ipotizzati a loro carico vanno dalla truffa all’abusivo esercizio della professione medica e dall’usurpazione di titoli alla falsità materiale e all’evasione fiscale. Secondo quanto reso noto dai militari dell’Arma, i falsi terapisti avevano allestito un ambulatorio medico nella zona di Costano di Bastia Umbra nel quale ricevevano pazienti provenienti un po’ da tutta la regione. I medicinali prescritti e le creme utilizzate per i massaggi venivano acquistate grazie a ricette mediche falsificate, che riportavano i timbri e l’intestazione dell’Azienda ospedaliera di Perugia.
Durante le perquisizioni, effettuate sia nello studio di Costano che nelle abitazioni di alcuni pazienti, sono state trovate ricette in bianco, già firmate e timbrate dalla pseudo dottoressa, farmaci, timbri vari e le fatture, ovviamente false, che i due rilasciavano ai pazienti.
Le prescrizioni riguardavano medicine per lo più innocue, ma in alcuni casi anche psicofarmaci, ansiolitici e ipnotici, il cui utilizzo è pericoloso se non accompagnato ad un adeguato monitoraggio specialistico. Di tutto rispetto le parcelle richieste dai truffatori, lei cittadina ceka, lui Slovacco, entrambi senza precedenti penali. Per le prestazioni, i pazienti pagavano dai 100 ai 500 euro.
Ancora da stabilire con certezza è il numero delle persone truffate. Visto il volume d’affari non è però azzardato ipotizzare che superino il centinaio. Le segnalazioni continuano infatti ad aumentare di ora in ora. L’operazione svolta dai carabinieri di Assisi arriva a meno di un mese dalla scoperta di un’altra truffa ai cittadini organizzata da falsi medici. Il 2 febbraio scorso i militari del Nas hanno denunciato 6 persone, tra cui 2 falsi chirurghi francesi, accusati di esercitare la professione medica senza averne l’abilitazione. Gli altri quattro denunciati sono l’amministratore delegato, il presidente del consiglio d’amministrazione, il direttore sanitario ed il medico responsabile del servizio di laser-terapia del centro medico. I medici francesi sono accusati anche di aver procurato lesioni ad alcuni pazienti. Nell’ambito della stessa indagine, i militari del Nas umbro hanno eseguito a Perugia ed a Torrita di Siena un sequestro preventivo di locali ed ambulatori adibiti anche a sale operatorie, concessi in uso ai due falsi medici dai titolari di strutture sanitarie private. Ulteriori indagini sono comunque tuttora in corso.


 

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