BASTIA – Si è chiusa con oltre 13mila presenze la seconda edizione di “Fa’ la cosa giusta! Umbria”, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili di scena per tre giorni (dal 2 al 4 ottobre 2015) all’Umbriafiere di Bastia. «I numeri – si legge in una nota degli organizzatori – parlano di un 30% netto in più di visitatori rispetto all’edizione 2014. Un incremento costante, segnale che conferma la bontà della formula della kermesse, che unisce in un unico spazio temi, contenuti, promozione e vendita di prodotti e servizi sostenibili. La mostra mercato ha visto la partecipazione di oltre 200 aziende, in rappresentanza di un tessuto economico e sociale sempre più vivo, che riesce a tenere insieme la produzione e la commercializzazione di beni e servizi con il rispetto dell’ambiente e del sistema locale in cui produce e distribuisce i propri prodotti. Professionisti, piccole e medie imprese, aziende, associazioni, che rappresentano l’economia reale del Paese – si legge ancora nella nota – un’economia che distribuisce reddito e crea occupazione senza lasciare ricadute negative sul territorio, o almeno cercando di limitarle al massimo. Un’economia, in altri termini, realmente sostenibile». Gli organizzatori sottolineano come tra i numeri importanti di questa seconda edizione ci sia l’adesione delle scuole con oltre 700 studenti che hanno partecipato ai laboratori e agli incontri. Nella tre giorni, si sono alternati, inoltre, 200 appuntamenti tra conferenze, seminari tecnici, momenti ludici, laboratori, workshop, degustazioni, show cooking. «Un programma di attività – spiega la nota – pensato per tutta la famiglia, realizzato sia dalle stesse aziende presenti in fiera che dalle tante realtà associative e del non profit dell’Umbria». «Ovviamente – sottolineano gli organizzatori, la giovane società umbra Fair Lab – siamo molto contenti dei numeri, che ci raccontano di una fiera in crescita sia nel pubblico che nelle aziende coinvolte».
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