Il sindaco replica alle perplessità di Forza Italia
BASTIA — Non bisogna avere paura dell’immigrazione e l’integrazione è un’opportunità da non trascurare. Il tema sollevato da una presa di posizione di Forza Italia dà al sindaco, Francesco Lombardi, l’opportunità per evidenziare il lavoro finora svolto dall’amministrazione comunale e i progetti in corso di attuazione. I timori sollevati dal coordinatore forzista Fratellini si riferiscono al numero crescente degli stranieri e all’imminente lievitazione per effetto dei provvedimenti del governo Prodi. «L’integrazione degli stranieri e la sicurezza sono temi sui quali — sottolinea Lombardi — il sindaco ha lavorato in prima persona. E’ stata questa amministrazione a promuovere un consiglio comunale aperto per affrontare le problematiche degli extracomunitari, sotto tutti i punti di vista. Un’iniziativa alla quale hanno partecipato anche numerose associazioni degli stranieri residenti a Bastia, che l’amministrazione sta coinvolgendo nelle politiche per favorire una corretta integrazione con la cittadinanza autoctona e per aiutare le autorità ad isolare fenomeni di devianza e di illegalità». Lombardi annuncia ulteriori iniziative: «Il prossimo consiglio comunale voterà il regolamento con le norme per l’elezione dei rappresentanti delle comunità straniere che siederanno nella Consulta per l’immigrazione. Un soggetto che abbiamo voluto quale luogo di reciproco confronto fra le istituzioni ed i cittadini extracomunitari presenti nel nostro territorio». Fratellini segnalava inoltre una possibile emergenza scolastica per i nuovi ingressi degli stranieri. A questo riguardo Lombardi fa presente «che sono state intraprese attività per favorire l’integrazione nelle scuole, dove è sempre più elevato il numero dei bambini stranieri, segno di una comunità che sta diventando sempre più multietnica, con le potenzialità ed anche le problematiche che ne conseguono». Negli ultimi due anni sono stati organizzati anche corsi di alfabetizzazione e di formazione civica e professionale riservati ai cittadini extracomunitari giunti a Bastia per lavorare.
M.S.
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