Bastia

EX tabacchificio Giontella. Ecco il nuovo progetto

Le modifiche al vecchio piano di recupero saranno illustrate nel corso di un incontro pubblico


L’ipotesi del Comune: meno cubatura e più spazi verdi


“Un’area cruciale per lo sviluppo di Bastia”
“Sarà un percorso il più partecipato possibile”


IVAN TAI


BASTIA – Ex Deltafina, il progetto per recuperare l’area c’è. O quanto meno ci sono le linee guida per un nuovo piano di riorganizzazione della zona del vecchio tabacchificio Giontella (chiaramente da concordare con i privati proprietari della superficie). Ipotesi che l’amministrazione illustrerà nel corso di un incontro pubblico che si terrà nei prossimi giorni con lo scopo “non solo di fare il punto sul progetto, ma anche per mettere meglio a fuoco le possibili soluzioni migliorative del piano approvato nel 2003”. “Il piano approvato dalla precedente amministrazione – precisano dal Comune – prevedeva la realizzazione di cubature residenziali e commerciali localizzate anche nell’area prospiciente via Irlanda. Il tentativo attuale, nella consapevolezza che l’area rappresenta uno snodo strategico per qualificare ulteriormente Bastia Umbra e le sue attività, è quello di recuperare una parte consistente di tale perimetro con destinazione a verde pubblico atrezzato, lasciando liberi da edificazioni spazi maggiori. Naturalmente il coinvolgimento di altre aree contigue, come quella della piscina, oltre a consentire un miglior assetto urbanistico dell’intero ambito, rende più fattibile questa variante migliorativa”. “L’amministrazione comunale – aggiungono ancora – anche in considerazione dell’importanza dell’area e della delicatezza dei percorsi, ha inteso procedere con discrezione su tutta questa vicenda, lavorando sia per la realizzazione delle struture pubbliche (il Palazzo della Salute), sia per un assetto generale dell’area che tenga conto degli interessi della collettività pur in un quadro di qualificazione e di sviluppo qual è quello che sta perseguendo l’impresa. Un percorso che potrà essere compiutamente condiviso con la cittadinanza in occasione dell’assemblea pubblica che verrà convocata su questo progetto, offrendo la possibilità di esprimere giudizi su dati di fatto anziché chiacchiere ed avere quindi finalmente una visione veritiera dei fatti”. La questione quindi si avvia verso una possibilità di conclusione “felice” dopo le polemiche che soprattutto in queste ultime setimane sono tornate ad accendersi. “Al di là delle intenzioni dei soggetti a vario titolo intervenuti pubblicamente in questi giorni, il rischio grave è che posizioni, anche di interesse per- sonale, oltre a logiche poco comprensibili sul piano politico – concludono dal Comune- possano compromettere il risultato di una delicata azione amministrativa, che
mira a migliorare l’assetto dell’area nell’esclusivo interesse della collet- tività, con particolare attenzione agli abitanti della zona.



 

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