ASSISI RINVIATA L’ALIENAZIONE DELLO STABILE. L’ANALISI DI RICCI DUE PROGETTI Prevista la riqualificazione del campo sportivo e di nuovi spazi della Pro loco CHI DAL CONSIGLIO comunale si attendeva scintille sul piano amministrativo e segnali pepati su quello politico è stato accontentato. Il nodo dell’ex scuola di Viole e anche un’altra pratica (una variazione di bilancio per un’iniziativa culturale) hanno offerto nuovi spunti relativi agli assetti politici ‘variabili’ che stanno caratterizzando l’attuale fase di fine legislatura-inizio delle grandi manovre per le votazioni di primavera.
I cittadini di Viole, numerosissimi a seguire i lavori, hanno ottenuto un primo risultato, un salvataggio ‘a tempo’: è stato approvato, grazie ad un emendamento presentato da Evian Morani, il rinvio di 8 mesi per l’alienazione dell’edificio. «Questo in modo da attivare compiutamente i due progetti previsti — spiega il sindaco Claudio Ricci —: la riqualificazione del campo sportivo con la realizzazione anche di nuovi spazi per la Pro loco e il miglioramento della piazza centrale del paese con un ulteriore luogo, in pieno centro, per le attività socio culturali e per le associazioni. Non ho firmato — ha aggiunto, a testimoniare una vicenda oltremodo intrecciata — l’ordinanza di chiusura, per poter verificare, come doveroso, gli atti e procedere ad ulteriori accertamenti tecnici con l’obiettivo di poter conservare aperto l’edificio a fini socio culturali sino a quando non sarà trovata una sede alternativa per le diverse attività». Emendamento, votato dopo un serrato dibattito, che ha visto i voti favorevoli di Pdl, Pd (astenuto Marini, ‘uscito’ Romoli, per protesta) Udc e contrari quelli dei bartoliniani, della Lega e della Destra. «MI SONO ASTENUTO perché avevo chiesto la sospensione della vendita sino alla costruzione dei nuovi spazi — sottolinea Luigi Marini —. Tempo infatti che, sino alle elezioni, con la campagna elettorale, la questione rimarrà bloccata, ma poi si procederà alla vendita». «Dovevamo votare la nostra deliberazione per la sospensione della vendita — spiega Edo Romoli —, ma è stata preferita una soluzione pasticciata che non risolve il problema, lo rimanda». Maggioranza anomala anche per una ratifica relativa a spese per una attività culturale, con i bartoliniani che non l’hanno votata e il Pdl che ha trovato un alleato nell’Udc: ‘disco verde’ per la pratica e scongiurato il rischio, per la giunta, di dover risarcire le casse del Comune. Maurizio Baglioni
Nazione-2010-10-27-Pag12