Ex panificio Ricciarelli, il Pd alza i toni della polemica

BASTIA L’ATTACCO: «L’URBANISTICA E’ UN TEMA LONTANO DALL’AGENDA DI QUESTA MAGGIORANZA»  IL RECUPERO dell’area ex panificio Ricciarelli è un problema di non poco conto, nonostante le dimensioni volumetriche siano piuttosto modeste. Lo dimostra il fatto che, nel giro di pochi giorni, il Partito democratico interviene sull’argomento due volte, dopo che il Consiglio comunale di giovedì scorso all’unanimità con il consenso dei consiglieri del Pd ha deciso il rinvio del piano in commissione. Ora il partito interviene di nuovo per ricordare che il piano di recupero è complesso per più di un motivo: «coinvolge un’area a ridosso del centro storico, già ora ad elevata densità di residenza, sulla quale insistono servizi pubblici e privati e un problema di viabilità da non sottovalutare. Proprio per questo il gruppo Ds aveva proposto la riduzione da 6.000 metri cubi a meno di 5.000. Durante la campagna elettorale — ricorda il Pd — il programma del centro-destra prevedeva di dare ‘immediata esecuzione al Laboratorio, luogo di approfondimento e di impulso per la soluzione dei temi più importanti’, tra cui l’urbanistica. La proposta sembra oggi essere molto lontana dall’agenda di questa maggioranza». Il maggiore partito di opposizione chiede anche di archiviare il vecchio Prg con un tempestivo piano di revisione. Ebbene, non si capisce come possa entrare sulla questione del piano di recupero ‘Ricciarelli’ la revisione del Prg, dal momento che l’intervento che il Consiglio vorrà autorizzare dovrà disegnare una soluzione valida ed efficace che, come ha scritto l’assessore all’urbanistica Livieri, deve essere conforme con la normativa vigente, a cominciare dal Prg.