Bastia

Ex mattatoio,l’architetto Pellegrini risponde alle polemiche

IL PROGETTISTA:«RISPETTO PER LA STORIA E RECUPERO DELL’ARTE» 

BASTIA UMBRA —QUANDO LA POLITICA travalica i limiti della polemica e sconfina nell’insulto. Sembra il caso del piano di recupero di iniziativa mista nell’area ex mattatoio che in questa settimana ha registrato accuse e controaccuse tra il Pd, che chiede il ritiro della delibera di Giunta, e l’assessore all’urbanistica Fratellini che difende l’operato del Comune. Tra le osservazioni critiche sollevate dal segretario del Pd Vannio Brozzi c’è l’espressione: «Consideriamo questa scelta offensiva rispetto alla storia e all’immagine di Bastia». Se politicamente digeribile, per un professionista come l’architetto Pietro Carlo Pellegrini, che ha firmato il progetto, si tratta di un insulto che offende la sua professionalità. Il curriculum dell’architetto e i suoi trascorsi accademici e universitari lo mettono al di sopra di tali accuse. Tuttavia, Pellegrini vuole replicare sentendosi «offeso personalmente da queste parole, che pesano sulla mia dignità intellettuale e giudicano il mio operato di scarso valore e, sinceramente, trovo inappropriato chi giudica l’architettura senza avere la competenza per poterlo fare». Il professionista ricorda che il progetto tiene conto dei «rapporti con il contesto, recuperando e restaurando gli elementi di interesse storico artistico, attraverso il rispetto per la storia e la comunicazione della nuova immagine di Bastia, dove l’area dell’ex mattatoio assume il ruolo di porta della città». Pellegrini auspica che le sue spiegazioni chiudano una polemica odiosa quanto inutile.
m.s.

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