Bastia Sta per concludersi l’iter per ristrutturare e completare uno degli stabili più importanti della città
Siglata una convenzione tra il Comune e l’azienda per iniziare i lavori
BASTIA – E’ una questione che si trascina da molti anni e, nonostante gli interventi a più riprese del Consiglio comunale, ad oggi non si è ancora concluso l’iter amministrativo sul piano di recupero dell’ex Conservificio Lolli.
Il sindaco Stefano Ansideri ha manifestato l’intenzione di chiudere una volta per tutte la vicenda ed ha portato all’esame del consiglio comunale la modifica dei tempi per la convenzione con la Ditta Modulo srl, la quale ha realizzato il piano di recupero.
Il Consiglio ha approvato la delibera, in base alla quale la Ditta è tenuta a firmare la convenzione entro 30 giorni. Per-tanto, essendo la delibera stessa immediatamente esecutiva, il termine decorre dal 17 settembre 2009.
Il consiglio, inoltre, ha stabilito che non saranno rilasciati certificati di abitabilità per negozi e residenze, fino a quando non saranno portati a termine gli interventi a carico dell’impresa previsti dalla convenzione. Tra questi c’è anche la riproposizione dell’antico fossato intorno alla Rocca Baglionesca, che rientra nel piano di recupero dell’ex Conservificio.
Riguardo al secondo lotto del piano di recupero dell’ex Conservificio, il settore edilizia del Comune, lo scorso mese di agosto, aveva emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori di una mansarda realizzata in difformità al permesso di costruzione. Nei giorni scorsi è stata disposta un’ordinanza di demolizione relativa alla porzione di fabbricato che risultata non in regola con le autorizzazioni rilasciate dal Comune.
Nel corso della seduta, inoltre, è stato discusso anche il completamento delle zone “B” in cui si erano creati problemi per il completamento delle opere.
Per gli interventi in queste zone del territorio di Bastia il consiglio comunale del precedente quinquennio amministrativo aveva stabilito un’innovazione normativa in base alla quale per insediamenti di edilizia residenziale di cubatura superiore a mille mc si era prescritto un piano attuativo da approvare in via definitiva dal consiglio comunale. Una procedura anomala contestata dalla Provincia di Perugia, perché non trova riscontro nella normativa generale vigente in materia edilizia. Ecco spiegato il ritardo nell’approvazione dei progetti in questione, nonostante l’innovazione introdotta dal precedente consiglio comunale aveva come obiettivo lo snellimento dell’iter burocratico. L’assessore Livieri ha preso contatto con gli organi tecnici della Provincia, con i quali ha concordato che le pratiche edilizie saranno sottoposte al controllo dell’Ente provinciale, il quale si impegna a valutarle in un periodo di tempo non superiore alle 3 settimane. Sulla base di questi accordi il Consiglio comunale ha potuto adottare alcuni piani attuativi presentati da tempo e che saranno approvati secondo la procedura concordata con i tecnici provinciali.
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