Ricevono conferma direttamente del Sindaco di Bastia le voci che stavano girando da qualche giorno in relazione alla possibilità che, nei locali dell’ex Hotel La Villa, venga presto realizzato un centro di accoglienza per profughi. Tale notizia ha di fatto sorpreso tutti, generando un diffuso malcontento tra i cittadini, ma a noi di Alternativa Popolare, però, sorprendono ancora di più le reazioni che sono arrivate da alcuni protagonisti politici locali.
In primo luogo infatti abbiamo assistito in “tempo zero” ad una manifestazione della Lega, che a Bastia era considerata dispersa e di fatto assente da lungo tempo ma che evidentemente non vedeva l’ora di tornare a cavalcare alcuni temi ad essa cari da sempre: infatti non appena hanno sentito parlare di “profughi” ed “accoglienza” hanno raccolto le bandiere e subito le hanno piazzate davanti alla struttura per protesta, lasciando per fortuna loro “ruspe” non operative. Ma la Lega, almeno quella umbra, si comporta da opposizione senza però ricordarsi di essere al governo del Paese, e dovrebbe ben sapere che queste decisioni vengono prese in primo luogo da un prefetto che proprio da quel Governo prende indicazioni: perché quindi non piantare una bandiera davanti all’ufficio del Ministero dell’Interno? Forse perché neanche lì li ascoltano più?
Poi c’è la tardiva ammissione del Sindaco Lungarotti, che non potendo nascondere oltre la questione si trincera dietro ad una imposizione “dall’alto”, la quale ha stabilito che quando serve tempestività, le cose vanno assolutamente portate avanti. Forse a questo punto il Sindaco e l’intera giunta avranno imparato il significato di una nuova parola, “tempestività”, che hanno completamente ignorato in quest’ultimo quinquennio ma che sarebbe necessario tenere ben a mente quando si governa. Infatti solo con la tempestività si risolvono i problemi della città, e se si fossero prese decisioni con tempestività non ci troveremmo ora con una città senza strutture sportive utilizzabili, senza centri di aggregazione per ragazzi, senza strutture adeguate per anziani, ma costretta ad essere tempestivamente pronta per un centro di accoglienza di fatto voluto da altri.
Alternativa Popolare vigilerà attentamente su questa situazione, affinché venga tutto effettuato nella massima trasparenza e correttezza amministrativa. Riteniamo infatti l’accoglienza e l’integrazione principi assolutamente condivisibili e da fare propri, come anche testimoniato dalla realizzazione a Terni del primo cimitero islamico, richiesto da quindici anni ma che solo Bandecchi ha saputo portare avanti appena insediato come Sindaco. Tuttavia, qualsiasi scelta verrà effettuata qui non dovrà penalizzare gli abitanti di una Bastia oggi già in grande difficoltà e che da anni aspetta una amministrazione in grado sí di aiutare gli altri ma soprattutto di tutelare i propri cittadini con convinzione e TEMPESTIVITÀ.
Bastia U. 25/02/2024
Matteo Santoni, Candidato Sindaco
Carlo Natale, Coordinatore Comunale
Alternativa Popolare – Bastia Umbra
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