Bastia Umbra, Calzetti (Ds) piccona l’assessorato all’urbanistica in mano ai DI
Approvato l’atto relativo alla riqualificazione dell’area


BASTIA UMBRA – Il consiglio comunale ha approvato nella seduta di martedì un atto di indirizzo relativo alla riqualificazione dell’area dove è situato l’ex tabacchificio Giontella. L’atto prevede la diminuzione dei volumi complessivi, una nuova viabilità, il recupero urbanistico dell’ex tabacchificio, la realizzazione dell’area verde più grande della città (tre ettari) e di un ampio parcheggio (un ettaro) in grado di accogliere circa 400 auto, la riqualificazione della struttura che ospita il centro igiene mentale e il ricorso ad una tecnologia innovativa per il teleriscaldamento. E’ a partire da questi i punti fermi che l’amministrazione comunale intende elaborare un nuovo piano attuativo misto che faccia dell’ex Deltafina un’area pilota di riqualificazione ambientale, innovazione tecnologica qualità urbana. Per questo la convenzione dovrà essere circostanziata in modo da non lasciare spazio ad ambiguità interpretative.
Nel corso del dibattito il presidente della commissione Edilizia Massimo Calzetti non ha lesinato critiche al modo in cui sono stati portati avanti sin qui importanti piani urbanistici come quello dell’area ex Lolli e dell’ex Deltafina. Critiche che sono suonate come l’ennesima picconata all’assessorato all’Urbanistica guidato dalla dl Clara Silvestri su cui i Ds vorrebbero mettere le mani. Ma il coordinatore dl Antonio De Martiis frena rispetto all’ipotesi di rimpasto: “La confusione regna ormai sovrana all’interno del partito di maggioranza relativa. Le varie correnti all’interno dei DS non esprimono posizioni univoche, ma sembrano essere l’una ostaggio dell’altra, creando uno stato di confusione generale che certo non giova ad un dibattito sereno tra i partiti. Risulta altrettanto chiaro come alcuni personaggi, all’interno della maggioranza, cerchino irresponsabilmente la “sponda” in forze di centro destra (come più volte sottolineato dallo stesso capogruppo di Forza Italia, Masci) le quali volentieri si prestano al gioco per fomentare  divisioni nella maggioranza stessa. La Margherita, pur condividendo ed, anzi, auspicando un confronto chiaro e sereno tra le forze di maggioranza, sottolinea che il metodo adottato sembra, a dir poco, illogico. Piuttosto che partire dall’analisi per arrivare alle conclusioni, si sta facendo il percorso inverso. Qualcuno preme per partire esattamente dalle conclusioni, dagli assetti di giunta che sono l’ultimo punto, possibile frutto solo di un approfondito esame delle singole questioni politico-amministrative. Il rischio concreto – conclude De Martiis – è che questo atteggiamento “sconclusionato” porti a seri problemi di collaborazione nella maggioranza”.

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