Il consigliere comunale di Rifondazione Ciotti punta il dito sulla nuova area che dovrà sorgere a Bastia


“Per queste vicende, nasca un comitato”


“Abitazioni invece che palazzo dela salute, polo scolastico e residenza per anziani”


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Luigino Ciotti non abbassa la guardia e auspica la nascita di un comitato di cittadini che vigili costantemente l’evoluzione urbanistica dell’area ex Giontella. Due essenzialmente sono le storture che il capogruppo del Prc ha denunciato martedì sera nel corso dell’affollata assemblea da lui promossa presso il centro sociale Mezzomiglio e a cui hanno partecipato un cospicuo numero di cittadini, tecnici e politici (assenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale). La prima riguarda le tre palazzine di via Irlanda che stanno crescendo (nel complesso vi saranno ricavati 38 appartamenti) in una posizione diversa da quella prevista dal piano. Le costruzioni sorgono, in parte, nel subcomparto a destinazione commerciale piuttosto che in quello residenziale come invece prevedeva la carta. Uno spostamento che necessiterebbe secondo Ciotti dell’approvazione di una variante al piano regolatore. Cosa che però non è avvenuta. Nuove residenze potrebbero inoltre sorgere secondo l’esponente di Rifondazione anche nella vicina area della piscina attualmente destinata a servizi. “Si tratta di indiscrezioni – ha precisato Ciotti – che qualora si dovessero rivelare fondate comporterebbero la realizzazione di un altro centinaio abbondante di appartamenti con ricadute molto pesanti in termini di vivibilità e viabilità dell’intera area. Tuttavia anche in questo caso si dovrà eventualmente approvare una variante al Prg. Vedremo a quel punto in consiglio comunale chi avrà il coraggio di assumersi queste responsabilità”. Nel frattempo quel che appare certo, alla luce delle considerazioni fatte nell’occasione da tecnici coinvolti nei lavori, è che sia il polo scolastico, che il palazzo della salute e la residenza per anziani previsti, tra le altre cose, dal piano di recupero dell’ex tabacchificio Giontella siano destinati a rimanere sulla carta. Con grave danno soprattutto dell’azienda che ha rilevato l’immobile nella convinzione di aver già venduti alla Provincia di Perugia i 5mila metri cubi destinati alla scuola, alla Regione dell’Umbria i 3mila che avrebbero dovuto contenere la residenza per anziani e all’Asl i 6mila che sarebbero dovuti servire all’accorpamento di tutti i servizi sanitari del Comune.



I RESIDENTI
“Prima dei palazzi si pensi al tabacchificio”


BASTIA – Il vecchio piano Astengo nell’area dell’ex Giontella non prevedeva altre cubature oltre a quelle del tabacchificio. Nel 1983 una variante ha trasformato l’area, da industriale in “R1” (di ristrutturazione). Nel 1996 l’allora assessore all’Urbanistica Rosella Aristei presentò una variante al Prg: l’area dove stanno sorgendo le tre palazzine venne destinata a verde pubblico attrezzato. Nel 2001 il consiglio comunale ha accolto l’osservazione della Regione che elimina la “rigida previsione zonizzativa” dell’intera area ex Giontella e quindi anche del terreno dove si stanno costruendo i tre edifici a destinazione residenziale. Nell’occasione viene anche cancellato il divieto di costruire centri commerciali. “Prima il verde e poi i palazzi ci era stato assicurato – ha lamentato più d’un residente – invece sembra che la priorità sia quella di realizzare i 38 appartamenti per poi venderli, e solo in seguito, prevedere, magari, le opere di urbanizzazione. La convenzione stabilisce invece – è stato ribadito l’altra sera – la priorità degli interventi all’interno del piano edilizio per il recupero dell’area ex Giontella, dando la precedenza ai lavori nella struttura produttiva da recuperare e non, come invece sta accadendo, ai nuovi volumi”. M.C.


 

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