Bastia

Ex Giontella, nervi tesi Urbanizzazione carente

Critiche per i lunghi ritardi


BASTIA — Ha compiuto un ulteriore passo avanti il nuovo Piano di recupero dell’ex Giontella. La minoranza di centrodestra non ha votato il documento di indirizzo, preparato dalla maggioranza sulla base dei risultati dell’assemblea popolare. Una scelta del Polo in qualche modo incoraggiata dalle feroci critiche del presidente della Commissione urbanistica Massimo Calzetti (Ds). Ha infatti rilevato gravi ritardi dell’amministrazione nel far rispettare, anche in questo caso, la convenzione che prevedeva prima dei nuovi insediamenti la realizzazione delle opere urbanistiche (fognature strade ecc.), già disattese nel piano dell’ex Lolli. Un ritardo ammesso anche dall’assessore Clara Silvestri, che ha sottolineato essere frutto delle convenzioni stipulate dalle precedenti amministrazioni. «Sarà nostra cura — ha spiegato Silvestri — che la nuova convenzione non solo preveda, ma prescriva la realizzazione preventiva delle opere di urbanizzazione a carico del lottizzante». Il Piano definisce i volumi edificabili (91mila mc più 5mila tecnologici) che sono circa 40 mila in meno del massimo consentito, ma non ancora in linea con le effettive destinazioni d’uso.
m.s.

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