Bastia

«Ex Giontella», il piano dei Ds deciso a cena con l’impresa

Molte fibrillazioni nella giunta di centrosinistra In autunno forse un rimpasto 


Protesta la Margherita comunale 
 
BASTIA – Il “lupo perde il pelo, ma non il vizio”: un adagio che sembra ritagliarsi quasi alla perfezione ai Ds di Bastia, in cui cambiano i dirigenti, ma non i modi di agire. A sottolinearne il poco amabile “vezzo” della Quercia sono i dirigenti della Margherita che in una nota carica di risentimento denunciano l’atteggiamento egemonico dei Ds.
Il‘casus belli è il piano di recupero dell’ex tabacchificio Giontella per il quale i Ds, in barba allo spirito di colazione nel centrosinistra mentre bloccano le trattative ufficiali con l’impresa, organizzano direttamente con l’imprenditore un incontro per dettare le condizioni per la revisione del progetto. «In una recente “riunione conviviale” in un noto ristorante – rivela il direttivo della Margherita – autorevoli esponenti Ds presenti a vario titolo nel consiglio comunale, riproponendo scenari di “moscovita memoria”, avrebbero suggerito alla proprietà (impresa Balzelli di Terni ndc) significative indicazioni su quello che potrebbe essere il piano definitivo, dando per scontato a priori che la volontà della maggioranza debba poi coincidere con quella dei Ds».
Un altolà dei rutelliani che, sin da ora, dichiarano di non voler più tollerare un metodo sulla gestione della vicenda “ex Giontella”, che non aiuta a risolvere in modo ottimale i problemi della città.
Sulla revisione del piano, che implica nuovi volumi, ma anche nuove funzioni e quindi delicate opzioni, la giunta del sindaco Lombardi ha già adottato una linea che la Margherita dichiara di condividere e pertanto invita il sindaco a sottrarsi ai diktat del suo partito (Ds), «adottando i necessari ‘correttivi’ per ripristinare nell’esecutivo serenità operativa e rispetto dei ruoli». Al di là della specifica vicenda, la maggioranza di centrosinistra è da tempo in fibrillazione: prima con la richiesta di “riequilibrio” dei Comunisti italiani, ora con la sollecitazione al rispetto delle regole da parte della Margherita.
L’impressione prevalente è che dopo i temporali estivi, con la ripresa autunnale dell’attività politica si riproponga il problema di un rimpasto in giunta che potrebbe mettere in gioco anche l’assessorato all’urbanistica, ora affidato ad una esponente della Margherita. m.s.


 

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