Bastia

Ex Giontella, il forzista Massimo Mantovani «spara» sulla Coop

 BASTIA CONTESTUALMENTE ALLA RICHIESTA DI DIMISSIONI PER IL CONFLITTO D’INTERESSI DI FRANCESCO LOMBARDI 
 
DUE COMITATI cittadini nei giorni scorsi si sono attivati per bloccare l’iter di approvazione della variante al Prtg con cui è stato adottato, nel giugno scorso, il Piano di recupero allargato dell’area ex Giontella. Intanto, però, i tanto paventati obiettivi da rivedere — quello commerciale è tra le priorità — trovano concretezza nel mercato delle opzioni concrete. In questi giorni la «Coop Umbria» avrebbe acquistato una consistente parte dell’area commerciale prevista all’interno dell’ex Giontella, 4mila 500 mq dei 7mila500 previsti. Ad annunciarlo è il consigliere regionale e comunale di Bastia (Fi) Massimo Mantovani, che definisce l’iniziativa una novità «allarmante» per la città. «Questo acquisto è l’ultima ciliegina di un percorso che ha visto varie speculazioni sulla pelle dei bastioli; l’amministrazione comunale in carica e quella precedente — ricorda Mantovani — avevano assicurato che nell’area ex tabacchificio, al massimo, si sarebbe previsto un commercio di quartiere e che comunque la priorità dei tempi dal punto di vista dei pubblici esercizi, veniva data all’area ex mattatoio, zona dove la Coop aveva già manifestato l’intenzione di trasferirsi». «E’ evidente che l’impantanamento dei progetti per l’ex mattatoio — conclude il consigliere forzista — è stato funzionale a questo risultato che vede l’ipotetico centro commerciale, collocato tra la ferrovia e via Roma, con buona pace delle promesse fatte ai cittadini di via Irlanda e con lo stravolgimento dell’assetto commerciale di Bastia».


IL RAPPRESENTANTE di Forza Italia lancia un appello ai cittadini e alle forze politiche sensibili al problema a mobilitarsi affinché la variante dell’area adottata venga ritirata per consentire scelte «che vadano nell’interesse della città». Ritornando sul presunto conflitto di interessi del sindaco, Mantovani invita Lombardi a dimettersi.
m.s.

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