Bastia

Ex Giontella, diffidato Luigino Ciotti

MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti ha ricevuto dai legali della società Bastianova, proprietaria dei terreni, e della Baldelli Costruzioni, appaltatrice delle opere, una lettera in cui si dolgono della campagna da lui condotta “volta ad ostacolare le opere di riqualificazione dell’area ex Giontella” e lo difidano dal reiterare “attacchi che si sono dimostrati al limite dell’atto emulativo”. “Si è già verificata – scrivono gli avvocati a Ciotti – più di una (onerosa) sospensione dei lavori nell’area in argomento (lungo via Irlanda dove dovrebbero essere realizzate tre palazzine con 38 appartamenti, ndr ) determinata da segnalazioni da parte sua ai competenti uffici comunali di violazioni ed irregolarità poi rivelatesi insussistenti. Appaiono poi del tutto defatigatorie – prosegue la lettera – le continue doglianze mosse contro gli strumenti urbanistici comunali relativi all’area in questione, trattandosi di atti ormai inoppugnabili in quanto non gravati, a suo tempo, da nessun interessato. E non è certo con la mobilitazione popolare da lei invocata – conclude la missiva – che si può superare l’intangibilità, sotto il profilo giuridico, di un piano attuativo”. La lettura della lettera in questione ha provocato l’indignazione personale del presidente del consiglio comunale Andrea Tabarrini (Ds) per un atto che definisce “lesivo della democrazia che, da sempre, vige a Bastia”. Tabarrini esprime solidarietà incondizionata a Ciotti e si mette a sua disposizione per ogni azione che vorrà intraprendere “a difesa del ruolo che democraticamente gli è stato assegnato, ma soprattutto a tutela del Consesso cittadino che mi onoro di rappresentare”. E la linea lungo la quale Ciotti intende muoversi è presto detta: oggi terrà una conferenza stampa per spiegare pubblicamente i fatti, quindi chiederà la convocazione di un consiglio comunale per investirlo della questione, non escludendo l’ipotesi di inviare tutta la pratica alla Procura della Repubblica. “Mi fa estremamente piacere – commenta lo stesso Ciotti – aver trovato immediatamente la solidarietà di molti rappresentanti delle istituzioni e di moltissimi cittadini a cui ho consegnato una copia della lettera”.



 

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